Beppe Marotta ha parlato dell’estate dell’Inter: “Conte non è pentito, con Inzaghi abbiamo trovato la nostra stella polare. E su Icardi…”
È il dirigente più vincente del calcio italiano e in estate, dopo aver vinto lo scudetto nella scorsa stagione, ha compiuto un altro miracolo dei suoi: Marotta si racconta.
L’amministratore delegato dell’Inter ha parlato ai microfoni della ‘Rai’, intervenendo nel corso della trasmissione ’90° minuto’, dove ha toccato diversi argomenti. Beppe Marotta ha commentato anche il presente di Antonio Conte, dopo la decisione di lasciare la panchina nerazzurra in estate. “Non credo si sia pentito della scelta di andare via. Credo che abbia tracciato un solco importante in questo processo di crescita di mentalità e di carattere. Ora questo processo evolutivo lo sta proseguendo Simone Inzaghi“. L’ex dirigente di Juventus e Sampdoria ha parlato anche del futuro di Maurito Icardi.
Inter, parla Marotta: “Brozovic importante per la squadra. Icardi alla Juve sarebbe una buona notizia”
Sono tanti gli argomenti trattati da Beppe Marotta, che ha voluto incensare ancora una volta Simone Inzaghi per quanto fatto in questi mesi: “Quest’estate il club è stato condizionato da temporali violenti, abbiamo trovato la nostra stella polare in Simone, abbiamo trovato la strada giusta con il riequilibrio del club dopo le partenze di Hakimi, Lukaku e di Eriksen, senza dimenticare Conte. Siamo riusciti a facilitare l’ingresso di Inzaghi. L’obiettivo è quello di conquistare la seconda stella”.
L’amministratore delegato, poi, ha parlato anche del mercato dell’Inter: “Noi siamo contenti dei nostri giocatori che vanno in scadenza e abbiamo avviato delle nuove negoziazioni. Brozovic è importante per la squadra e ha manifestato la volontà di rimanere con noi. Luis Alberto? Nel futuro non mi voglio addentrare”. Non si è sbilanciato, quindi, sul trequartista spagnolo della Lazio.
Infine, Marotta ha commentato il momento del calcio italiano ed il possibile ritorno di Icardi in Serie A: “L’Italia non è più l’El Dorado del calcio, ora è diventato un campionato di transizione. Se un calciatore forte come Icardi tornasse nel nostro paese, alla Juventus, sarebbe bello per il calcio italiano che ne trarrebbe beneficio”.