La Juventus va a caccia di occasioni a gennaio ed anche l’attacco potrebbe subire un restyling. Situazione simile anche per Inter e Milan. Uno scambio però taglierebbe fuori le italiane
Al giro di boa del campionato di Serie A a condurre la situazione c’è l’Inter di Simone Inzaghi, che con una bella rimonta ha ottenuto la vetta della classifica davanti al buon Milan di Pioli. Il Napoli ha frenato invece sul finale, così come l’Atalanta, al contrario della Juventus che ha ben sfruttato il calendario favorevole per accorciare il gap con la zona Champions. Le tre grandi storiche del calcio italiano, seppur in modalità e priorità differenti, potrebbero scuotere il mercato.
A gennaio la Juventus soprattutto va a caccia di un nuovo attaccante, mentre le milanesi si preparano a sfruttare eventuali occasioni. Tra i nomi più volte accostati alle big di Serie A c’è anche Pierre-Emerick Aubameyang.
LEGGI ANCHE >>> Milan a 2 punti dall’Inter, Juventus in Champions | Classifica senza VAR
Calciomercato, si infiamma l’asse Londra-Barcellona: scambio che ‘esclude’ le italiane
Aubameyang sta vivendo una stagione al di sotto delle aspettative, condita da qualche problema ambientale, con Arteta che recentemente gli ha anche tolto la fascia da capitano. Situazione poco tranquilla quindi per il bomber del Gabon che piace soprattutto alla Juventus, ma era stato accostato anche a Inter e Milan. Il numero 14 dei ‘Gunners’ ha però anche molto mercato in Spagna, e il pericolo maggiore arriva proprio dalla Liga.
LEGGI ANCHE >>> Juventus al lavoro per Allegri: nel 2022 arriva il rinnovo
Stando a quanto sottolineato dal ‘Daily Express’ la società londinese ha proposto al Barça di scambiare Aubameyang, che non rientra nei piani di Arteta, con Philippe Coutinho, che non ha posto in squadra neanche sotto i dettami di Xavi. Lo stesso brasiliano, pagato circa 160 milioni dal Barça, era stato anche timidamente ad Inter e Milan. Il destino del fantasista verdeoro appare comunque lontano dalla Catalogna in virtù di un feeling che proprio non scatta neanche con la nuova gestione tecnica: per lui 16 presenze e due reti in stagione in circa 608 minuti disputati.