Il discorso relativo Gianluigi Donnarumma tiene banco in Francia come in Italia. Roberto Mancini si sbilancia sul portiere ex Milan
Gianluigi Donnarumma fa discutere non poco. Per mesi si è parlato del possibile rinnovo del portiere con il Milan. Una situazione conclusasi nel peggiore dei modi per i tifosi rossoneri, con l’addio dell’estremo difensore a parametro zero.
Poi l’avventura meravigliosa con l’Italia a Euro 2020, la coppa alzata al cielo e la consacrazione come uno dei migliori portieri in circolazione, se non nel mondo. Eppure, con l’inizio della nuova stagione, tutto cambia. Al PSG Gigio non riesce a trovare spazio, ‘colpa’ di un Keylor Navas che è troppo importante per gli equilibri di squadra, spogliatoio e campo. E da qui le discussione e a volte le polemiche, neanche troppo leggere. Uno come Donnarumma, alla sua età, non può aspettare in panchina, sostiene la maggioranza, stupendosi delle scelte parigine. Nelle ultime ore, ne ha parlato anche Roberto Mancini.
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Mancini e la gestione di Donnarumma al PSG: il pensiero del CT
In un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, il commissario tecnico ha espresso la sua opinione sulla situazione attorno l’ex Milan: “Gigio è il miglior portiere del mondo. Mi sembra così strano… Mi spiace che non giochi con continuità perché per un portiere è fondamentale”.
Non è l’unico tema dell’intervista. Mancini, infatti, si sofferma anche sulla corsa al Qatar e gli errori decisivi di Jorginho: “Per tutto quello che ha fatto, meritava il Pallone d’oro: ne sono convinto. Un giocatore importante, fondamentale per il nostro gioco. Ricordo il rigore alla Spagna che ci ha portati in finale, non i due sbagliati. E poi vedo che continua a tirare e segnare dal dischetto… Il problema non esiste”.
Da un talento all’altro, ecco le parole su Zaniolo: “Può dare tanto, alla Roma e alla Nazionale. Dipende tutto da lui: dalla sua condizione fisica e dalla continuità di gioco che saprà dimostrare”.