Nelle sue misure varate dal Governo, cambia la capienza negli stadi: dietrofront dell’esecutivo davanti al correre dei contagi Covid
Passo indietro del Governo sulla capienza degli stadi. Il correre dei contagi Covid (oggi sfiorata quota 100mila positivi) ha indotto il Consiglio dei Ministri a fare un parziale dietrofront rispetto al numero di spettatori cui è consentito l’accesso negli impianti all’aperto e al chiuso.
Per quest’ultimi si torna alla capienza al 35% mentre per i primi sarà consentito riempirli fino al 50% con disposizione a scacchiera. Insomma un ritorno a qualche mese fa che il Governo, sentito gli esperti, ha ritenuto necessario considerata la condizione epidemiologica italiana.
Una scelta non drastica come quella varata in Francia dove per gli stadi si è scelto di limitare la capienza soltanto a 5mila spettatori. Il Consiglio dei Ministri ha varato la nuova normativa contenuto nel decreto che contiene anche le nuove regole sulla quarantena che non sarà applicata ai soggetti venuti in contatto stretto con un positivo nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.