L’aumento dei contagi in Serie A mette in apprensione: occhi puntati anche su Juventus-Napoli, parla il direttore dell’Asl di Torino
La Serie A in allarme davanti al crescere dei contagi Covid tra i calciatori delle venti compagini del massimo campionato.
Ormai le notizie su nuovi calciatori contagiati sono all’ordine del giorno: in Serie B, ad esempio, si è deciso di rinviare le due giornate previste durante le festività natalizie, mentre per la Serie A il ritorno è fissato per il 6 gennaio. Una situazione delicata che ha visto la Lega non prendere posizione diversa da quella di scendere regolarmente in campo. In questo senso va visto anche il no al rinvio della Supercoppa tra Inter e Juventus in programma il 12 gennaio a ‘San Siro’.
Tra le partite su cui si è puntata maggiormente l’attenzione c’è Juventus-Napoli con entrambe le squadre alle prese con più di un positivo. Per questo si sta parlando dell’ipotesi di un intervento delle autorità sanitarie per spostare la data della gara.
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Juventus-Napoli, ASL Torino: “Non so se occorre cambiare i protocolli”
Su questo è intervenuto a ‘Radio Punto Nuovo’, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, Carlo Picco, direttore dell’ASL di Torino: “Non lo so se si giocherà Juve-Napoli. Non so neanche se con la variante Omicron sia il caso di cambiare i protocolli. Andrebbe rivisto questo mondo portando l’attenzione sulla gestione delle nuove quarantene. Gli scenari sono decisamente diversi, abbiamo una variante molto più contagiosa, pare meno aggressiva, ci sono tanti soggetti vaccinati. Va fatta quindi una valutazione differente anche sui protocolli, occorre un aggiornamento”.
Il dirigente continua: “I positivi aumenteranno anche nel mondo del calcio perché la variante corre pur non creando nessun allarme sanitario”. Picco aggiunge anche sulla Juventus: “Non ho fatto nessun focus sulla situazione”.