Christian Eriksen torna a parlare dopo il malore all’Europeo e l’addio all’Inter a causa dei problemi cardiaci che hanno portato alla risoluzione con i nerazzurri
Il 2021 si è portato con sé tante emozioni, alcune anche molto negative nonostante il lieto fine. Come il malore che ha colpito durante gli Europei Christian Eriksen, stella della Danimarca e dell’Inter. Le immagini della sua caduta per arresto cardiaco e il successivo intervento di compagni e staff sanitario, il silenzio e le lacrime dello stadio e dei tifosi da casa. Tutto resterà scolpito nella memoria di chi ha assistito a quelle scene.
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Per fortuna Christian Eriksen sta bene, anche se la sua carriera ha inevitabilmente risentito delle conseguenze. In Italia, il danese non potrà giocare e alcune settimane fa è arrivata anche la risoluzione contrattuale con l’Inter. In queste ore l’ex Ajax e Tottenham è tornato a parlare davanti alle telecamere per la prima volta dopo l’incidente a Euro 2020: “È stato incredibile che la gente abbia sentito il bisogno di scrivermi e mandarmi dei fiori. Anche se mi sembrava strano che qualcuno facesse quel gesto perché ero morto per cinque minuti. È stato straordinario e mi ha aiutato”, le sue parole a ‘DRTV’.
Christian Eriksen non dimentica il supporto di tutto il mondo calcistico e non solo anche nei giorni del ricovero a Copenaghen: “Continuano ancora a scrivermi in tanti. Devo ringraziare anche tutti i tifosi che mi hanno inviato migliaia di lettere e mail o che mi hanno avvicinato per strada, sia in Danimarca sia in Italia. Tutto questo mi ha reso felice”. Nonostante l’addio all’Inter, però, Eriksen si sente ancora un calciatore e ha voglia di tornare in campo.
“Il mio obiettivo – continua il trequartista nello stralcio di intervista condiviso sui social – è giocare il Mondiale in Qatar. Io voglio giocare, questa è stato sempre il mio spirito. È un obiettivo e un sogno. Il mio desiderio è quello di tornare, sono sicuro di poterlo fare perché io non mi sento affatto diverso. Che poi io sia effettivamente convocato questo sarà un altro discorso. Ma fisicamente sono in perfetta forma. Voglio solo giocare a calcio e dimostrare di essere tornato al meglio, allo stesso livello di prima. La mia volontà e il mio obiettivo è tornare a giocare in nazionale, al Parken. Il mio cuore non è un ostacolo“.
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