Pagelle e tabellino di Milan-Roma, match valido per la 1a giornata di ritorno del campionato di Serie A 2021/22
Milan
Maignan 7,5: E’ attento nel chiudere l’angolo a Zaniolo. Miracoloso su colpo di testa di Abraham. E’ bravo ancora una volta a mezzora dalla fine a distendersi dicendo no all’attaccante inglese e qualche minuto dopo su tiro da fuori di Mkhitaryan. Donnarumma è sempre più un lontanissimo ricordo
Florenzi 7: Ci tiene a far bene contro la squadra per cui fa il tifo ma che lo ha mollato. Sforna una prova attenta, con pochi affondi. Rischia di trovare il gran gol su punizione ma è sfortunato a colpire il legno. Dal 77′ Conti s.v.
Kalulu 6,5: Uno svarione, che manda in porta Zaniolo, è l’unico errore del francese, che dimostra di saper giocare anche al centro. Non ha paura quando ha palla tra i piedi, mostrando grande personalità.
Gabbia 6: Non è sempre posizionato bene. Fatica a contenere Zaniolo, nel primo tempo. meglio quando deve contrastare Abraham di testa. Nella ripresa soffre meno e da un suo lancio nasce il gol del 3-1.
Theo Hernandez 6,5: Dal suo bolide nasce il rigore, con cui il Milan passa in vantaggio. Una prova attenta dietro, con diversi affondi. Da uno di questi fa espellere Karsdorp.
Tonali 7,5: E’ l’uomo ovunque del Milan. Era chiamato a prendersi più responsabilità con le assenze di Kessie e Bennacer e lo fa alla grande. Una prova maiuscola per l’ex Brescia, che gioca a testa alta, con personalità. La palla tra i suoi piedi è davvero in cassaforte.
Krunic 5,5: Tante cose buone e molte altre meno. Ci mette il fisico, risultando bravo nell’anticipo. Con la palla tra i piedi non sempre fa la cosa giusta. Ad inizio ripresa è chiamato al tiro ma spreca con una giocata davvero incomprensibile. Lascia il campo dopo l’ammonizione. Dal 64′ Bakayoko 6,5: Il suo match inizia recuperando la sfera che aveva perso banalmente. Da lì inizia a sradicare tanti palloni con le sue lunghe leve
Messias 7: Ha soprattutto il merito di farsi trovare al posto giusto al momento giusto in occasione del secondo gol rossonero. La forma fisica lo aiuta a cercare spesso la giocata. Non sempre fa la cosa giusta ma è una spina sul fianco per la Roma.
Brahim Diaz 6,5: A sprazzi – soprattutto nella prima parte del primo tempo – si rivede il calciatore ammirato ad inizio stagione. Non ha paura a tentar la giocata, con cui spesso crea la superiorità numerica. Ad inizio ripresa colpisce una traversa clamorosa, poi ha ancora un’altra occasione, sul sinistro ma spreca non trovando il giro giusto.
Saelemaekers 6: L’esterno belga pensa al compitino. Nessuna fiammata degna di nota. Sbaglia un passaggio facile che avrebbe mandato in porta Theo Hernandez. Nella ripresa mostra la grinta che lo ha sempre contraddistinto ma è la sua serata migliore. Dal 64′ Leao 7,5: Con la Roma in dieci, trova praterie dove galoppare. Impossibile prenderlo in occasione del terzo gol così come quando si procura il rigore
Giroud 7: Sblocca il match mostrandosi freddo dal dischetto. Il secondo gol è gran parte merito suo. Crede nell’errore avversario ma poi è sfortunato a centrare il palo. Gioca di sponda, facendo reparto da solo. Dal 77′ Ibrahimovic 5,5: Ha il tempo per essere protagonista con una sponda per il gol di Leao e con un calcio di rigore sbagliato
All.Pioli 7: Il suo Milan torna a macinare gioco. Le assenze dietro e a centrocampo pesano meno del previsto, grazie ad un super Tonali. La squadra crea tanto e arriva una super prestazione. Quando si può attingere dalla panchina come fatto stasera i risultati si vedono.
Roma
Rui Patricio 6,5: miracoloso su Theo Hernandez, ma non serve perché Chiffi dà rigore per il braccio di Abraham. Anche in uscita sul secondo gol può poco. Sul resto anche incolpevole, doppia traversa compresa. Para pure un rigore a Ibra nel finale.
Mancini 4,5: in chiara difficoltà nel primo tempo sul gioco veloce e l’aggressività dei trequartisi del Milan, anche nella gestione della linea non è perfetto. Verve negativa pure nel secondo tempo, in cui addirittura Pioli intima ai suoi di puntarlo. Butta giù Leao nel finale e concede il rigore nel finale, con tanto di doppio giallo e saluti alla Juve.
Smalling 6: di testa non ne sbaglia una che sia una. Dei tre dietro è quello che dà l’impressione di essere più solido, è cresciuto soprattutto a livello di condizione e per Mourinho è fondamentale. Sul terzo gol perde il corpo a corpo con Ibrahimovic, la appoggia involontariamente a Leao. Sfortunato.
Ibanez 4: torna a combinarne una delle sue, la sciocchezza sul secondo gol rischia di ammazzare la partita. Si spegne la luce ma poi fa pure una fatica tremenda a riaccenderla. E infatti non ci riesce.
Karsdorp 4,5: particolarmente nervoso e non è la prima volta. In campo si vede poco, si nota più per le scintille con Saelemaekers e Theo Hernandez, neanche troppo comprensibili. Poi continua a rischiare, fino a che si becca pure il secondo giallo per un fallo da dietro su Theo.
Mkhitaryan 5: nel primo tempo poco più che un fantasma, con la sua qualità dovrebbe incidere di più e tirare fuori un po’ di personalità. Giocate vere e decisive non se ne ricordano. Maignan gli chiude la porta nel secondo tempo.
Veretout 5: parecchio in ombra, compassato e in continua rincorsa. Nel palleggio del Milan dovrebbe fare quello che in gergo si chiama ‘interditore’, ma a stento ci si accorge della sua presenza. Sembra in affanno. Dal 71′ Cristante 5: prova a dare un po’ di sostanza ed equilibrio in più, ma il Milan continua a palleggiare meglio e a mandare la Roma a vuoto.
Pellegrini 6: primo tempo iniziato in sordina, poi comincia a entrare nel vivo del gioco e non a caso la Roma si accende e trova il gol. Lui invece trova il ritmo e anche nella ripresa è l’unico a suonare la carica, cucire e provare la giocata decisiva. Dal 71′ Afena-Gyan 5,5: ci prova, si sbatte, ma ha pochissime possibilità di far male.
Vina 5: Messias lo lascia regolarmente sul posto e lui proprio non riesce a trovare le contromisure. Spinge pochissimo, ha poche possibilità ma neanche ci prova più di tanto. Uno di quelli più in difficoltà stasera. Dal 71′ El Shaarawy 5,5: era al rientro, non è stato bene, non era facile soprattutto in quella situazione.
Zaniolo 5: al solito tanto impegno, corsa, ma poi in conclusione e in sostanza resta davvero poco. Ha una ottima occasione nel primo tempo ma perde il tempo e spara su Maignan. Spesso solo in contropiede contro tanti avversari, qualche buona giocata ma al momento clou si perde. E qualche errore tecnico di troppo. Dall’85’ Perez sv
Abraham 5: non tantissimi palloni giocati e toccati, ma abbastanza pesanti. Ingenuo sul rigore, quando col braccio (largo) fa un movimento che cerca il pallone e per sua sfortuna lo trova. Poi viene controllato, non trova spazi e non sembra cercarne chissà quanti. Bravo sulla doppia deviazione sul finale di tempo, prima Maignan si supera e poi il tocco è ottimo e di qualità. Non basta. Anche perché nel secondo tempo è quasi completamente assente. Dal 76′ Shomurodov sv
All. Mourinho 5: il Milan parte decisamente più forte, colpevole la Roma a non arginarlo da subito. L’occasione era ghiottissima, mancava praticamente tutta la difesa titolare rossonera. In difesa si balla clamorosamente, a centrocampo i giallorossi vengono completamente dominati e sugli esterni non c’è reazione, in una fase o nell’altra. Manca qualità all’infuori di Pellegrini, gli attaccanti sono soli. Sconfitta pesante non solo nel risultato, anche se il rosso non aiuta. Colpe di tutti, la sensazione è che manchi personalità. E contro la Juve mancheranno sia Karsdorp che Mancini.
Arbitro: Chiffi 6: partita complicatissima, non era semplice gestire determinate tensioni sul finire del primo tempo. Poi qualche fallo non fischiato, qualche decisione discutibile, episodi in area al limite anche se sostanzialmente pare giudicate in maniera corretta. Le espulsioni, così come il rigore, sembrano ok.
Il tabellino del primo tempo di Milan-Roma 3-1
Marcatori: 8′ rig. Giroud (M), 17′ Messias (M), 40′ Abraham (R), 82′ Leao (M)
Ammoniti: Karsdorp, Theo Hernandez, Abraham, Zaniolo
Espulsi: Karsdorp (R)
Milan (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Gabbia, Kalulu, Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Diaz, Saelemaekers; Giroud.
A disp. Mirante, Conti, Bakayoko, Maldini, Rebic, Leao, Ibrahimovic.
All. Pioli