Il Covid continua a causare gravi problemi in tutto il mondo, anche in Serie A. Le polemiche non si placano per le decisioni degli ultimi giorni
Il Covid non dà tregua all’intero pianeta, con i contagi che continuano a crescere, rendendo sempre più difficile la gestione della pandemia e la disputa delle competizioni.
Un caso che sta facendo discutere non poco è quello relativo Udinese-Atalanta. I friulani, uno dei club maggiormente afflitti dal virus, non hanno preso bene la decisione di giocare contro l’Atalanta. La partita è finita ampiamente a favore dei bergamaschi, con un Luis Muriel in gran forma, ma le polemiche non si placano. A ‘Radio Punto Nuovo’, durante ‘Punto Nuovo Sport Show’, ne ha parlato Stefano Campoccia, vicepresidente e avvocato dell’Udinese: “Il provvedimento adottato, ovvero la mancata richiesta di rinvio, è grave. È giusto sapere che il provvedimento del TAR è stato notificato il sabato pomeriggio, ovvero la vigilia della gara con i giocatori che non hanno potuto avere la possibilità di allenarsi”. Campoccia subito dopo rincara la dose: “Il provvedimento è inaudito, i connotati gravi e mai visti prima. Non è pensabile che l’organizzazione non tenga conto che il principio della competizione è che si debbano mettere in condizione gli atleti di allenarsi in maniera regolare. Cosa non accaduta nel percorso”.
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Campoccia spiega le motivazioni per cui ritiene le ultime decisioni errate: “Gli atleti sono bloccati a letto anche a 24 ore dalla partita, i giocatori sono stati liberati solo sabato pomeriggio. Hanno dovuto giocare compromettendo in maniera consistente la propria stagione e quella dell’Udinese. È incomprensibile come l’organizzazione della competizione non abbia tenuto conto di questa cosa”.
Continua la sua disamina, parlando anche della vittoria del Torino: “Non siamo stati ascoltati tenendo conto del rinvio di qualche ora. Non posso che fare i complimenti al Torino, che ha fatto una partita eroica. La situazione era meno compromessa della nostra ma sono scesi in campo alla grande”.
La chiosa finale: “L’anno scorso abbiamo superato una situazione contrattualmente ancora più difficile. Credo che in questo momento dobbiamo fare tutti un atto di responsabilità e magari la Lega, anche se tardivamente, se ne renderà conto”.
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