Giornata di vigilia in vista della Supercoppa Inter-Juventus: parla in conferenza stampa Simone Inzaghi
Seconda sfida stagionale tra Inter e Juventus a San Siro dopo quella disputata in Serie A. Questa volta nerazzurri e bianconeri si giocano il primo trofeo stagionale: la Supercoppa Italiana. A presentare la sfida ci pensa Simone Inzaghi nella consueta conferenza stampa di vigilia.
ZHANG – “Il presidente ora c’è fisicamente e sono contento, ma anche quando è mancato in questi mesi l’ho sempre sentito molto vicino. Contento che ora sia qui con noi e speriamo domani sera di fare una grande gara per lui, per i tifosi e per la società”.
SUPERCOPPA – “È una finale quindi favoriti non ce ne sono. Incontriamo una squadra in salute che domenica ha ribaltato una partita complicatissima. È una squadra abituata a giocare finali ma noi siamo in un ottimo momento e ce la giocheremo con le nostre armi. Le motivazioni saranno importantissime. Le finali sono tutte partite particolari, possono essere decise dal singolo episodio”.
PRIMATO – “Deve essere uno stimolo. Prima che cominciasse il campionato mi sembra che la netta favorita per lo scudetto fosse la Juventus. Fanno i pronostici poi conta il campo e fino alla fine sarà una lotta aperta”.
ASSENZE – “La Juve è una squadra con una rosa importante. Allegri saprà come sostituirli poi domani recuperano due giocatori come Bonucci e Chiellini ed avranno una squadra molto competitiva. Vorrei fare un grosso in bocca al lupo a Chiesa. È un patrimonio del calcio italiano”.
INTER-JUVE – “In campionato pensavamo d’averla vinta, poi ci fu l’episodio del rigore. Sia l’Inter che la Juventus da quella partita sono cresciute. Fu una gara non bella ma contratta, giocata al di sotto da parte di entrambe. Dare il 120% lo darà l’atmosfera, il fatto che sarà una finale con lo stadio diviso in due. Senz’altro la motivazione te lo deve dare la finale, gara secca e senza rivincita”.
ATTACCO – “Abbiamo giocato domenica, ieri chi è partito dall’inizio li ho solo intravisti, ho lavorato con ha giocato meno come Dzeko e Correa. Tutti gli attaccanti stanno bene, solo due giocheranno. Di volta in volta ruoteranno sulla base della loro funzionalità. Abbiamo una grandissima risorsa davanti e la sfrutteremo”.
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