Alla CMIT TV Fabio Ravezzani commenta Inter-Juventus, si conferma il momento negativo dei bianconeri e scoppia anche il caso Bonucci
Il giorno dopo la Supercoppa italiana Inter-Juventus, ci sono svariati spunti di discussione. La sconfitta dei bianconeri lascia il segno, un verdetto meritato nel complesso per quanto affermato dal giornalista Fabio Ravezzani, nostro ospite alla CMIT TV.
“Senza dubbi ha vinto la squadra che ha condotto la partita – ha spiegato – I numeri parlano chiarissimo, visto il momento delle due squadre era anche logico che fosse così. La Juventus ha tenuto la partita in piedi in qualche modo, ma non è bastato, le assenze hanno pesato e i problemi che sono emersi sono sempre gli stessi. Dybala è come se non fosse entrato in campo. Resta un giocatore che si accende a intermittenza e non sai bene quando, di solito non nelle grandi partita. Allegri sperava che succedesse qualcosa con il suo ingresso, ma non è avvenuto. I rigori? Quello su Barella pareva netto a una prima occhiata, poi guardando meglio non lo era. Mi restano dubbi su Bastoni, su cui non concordo con chi parla di simulazione. Alla fine, considerato un possibile altro penalty per la Juventus per una manata su McKennie, va bene così”.
Ravezzani: “Juventus che rischia la deriva, Bonucci ingiustificabile”
Sul momento della Juventus, ha affermato: “Una crepuscolare come l’ultimo Milan berlusconiano? E’ un parallelismo che ci può stare. E’ una squadra che non può contare su un booster economico e che si è fermata a una certa mediocrità, molti giocatori non sono cresciuti come ci si aspettava. Bentancur a 20 anni giocava molto meglio di adesso, invece di migliorare è sprofondato in un anonimato pazzesco. Kean ieri sera si marcava da solo. Si rischia una certa deriva in effetti”.
LEGGI ANCHE >>> Juventus, la stagione non decolla: come cambiano i piani di calciomercato
Il caso che tiene banco è quello di Bonucci, protagonista nel finale di un alterco con il segretario dell’Inter, Mozzillo. “La reazione a caldo se pur umanamente comprensibile non è da professionisti, non si può giustificare la reazione che ha avuto, alzando le mani – ha dichiarato Ravezzani – Mi aspetto che lo stesso Bonucci spieghi cosa è successo e chieda scusa. Ha sbagliato, come sbagliò Conte lo scorso anno con il famoso dito medio ad Agnelli. L’immagine di Bonucci che tenta un’aggressione a fine partita è un messaggio pessimo per il calcio italiano. E il fatto che se la cavi con una ‘semplice’ multa da 10mila euro è un messaggio ancora peggiore. Per non parlare del fatto che non viene nemmeno citata la provocazione del segretario dell’Inter. Passa un altro messaggio negativo, e cioè che in campo vale tutto”.
Infine, sul tentativo di prendere Insigne da parte dell’Inter: “Mi risulta che i nerazzurri non abbiano mai voluto affondare davvero il colpo, delle informazioni sono state prese ma solo in maniera vaga e la trattativa non si è mai concretizzata”.