Mentre Massimiliano Allegri cerca disperatamente di raggiungere il quarto posto, ultimo utile per la Champions League, la Juventus si prepara alla rivoluzione
La vittoria contro l’Udinese segue quella, importantissima e in rimonta, contro la Roma di José Mourinho. Adesso, il quarto posto, occupato dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini che deve recuperare una partita, è distante un solo punto. E domenica c’è il Milan di Stefano Pioli, un avversario decisamente tosto.
E mentre si discute dei possibili innesti che potrebbero andare a rinforzare la rosa di Massimiliano Allegri in questa sessione di calciomercato, anche alla luce del grave infortunio patito da Federico Chiesa, per lui stagione finita a causa della lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, a fine anno potrebbe arrivare una vera e propria rivoluzione, in campo e dietro la scrivania.
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Restando per un attimo all’attualità, il nome più caldo in uscita resta quello di Arthur. Il centrocampista brasiliano, che nell’ultimo periodo sta trovando spazio e continuità, è finito prepotentemente nel mirino dell’Arsenal di Mikel Arteta: il manager spagnolo ha intenzione di affidare la regia dei ‘Gunners’ proprio all’ex Barcellona, arrivato nell’estate del 2020 in bianconero per ben 82 milioni di euro, bonus compresi. E proprio alla luce di questa importante cifra spesa, ci sarà da lavorare per trovare un accordo che soddisfi tutte le parti in causa.
Juventus, la rivoluzione passa da de Ligt. Ma non solo
Volgendo, invece, lo sguardo alla prossima stagione, è chiaro che tanto dipenderà dal piazzamento finale. Un conto è se arriverà la Champions League, un altro è un piazzamento in Europa o Conference League. In ogni caso, al netto della situazione Dybala, in casa Juventus potrebbe davvero essere arrivato il momento di sacrificare un pezzo da novanta per finanziare il mercato del futuro e l’indiziato numero uno è Matthijs de Ligt. Il roccioso olandese ha mercato e le recenti parole del suo manager, Mino Raiola, hanno dato subito il la ad un ridda di voci sul suo conto. La valutazione del cartellino del 22enne centrale, sotto contratto fino 2024, si aggira sui 70/75 milioni di euro, una cifra importante vista la situazione economica attuale. Ma non si parla solo di campo.
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Da mesi, infatti, diversi direttori sportivi vengono accostati al club bianconero, con Federico Cherubini che andrebbe a coadiuvare il lavoro di un eventuale nuovo innesto. In primis, si è parlato, e tanto, di Igli Tare, uomo mercato della Lazio di Claudio Lotito. Poi, è spuntato il nome di Cristiano Giuntoli, attualmente legato al Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis. Come terzo incomodo, riportano indiscrezioni raccolte da Calciomercato.it, attenzione al nome di Giovanni Sartori: già nel dicembre scorso, era circolata la voce che voleva il responsabile dell’area mercato vicino all’addio all’Atalanta dopo sette anni e mezzo di successi. Adesso, pare che l’addio, se davvero sarà così, possa arrivare alla fine della stagione in corso. E il suo è un profilo attenzionato.
Ai massimi livelli, invece, bisognerà capire cosa ne sarà del vice presidente Pavel Nedved, un po’ oscurato dall’arrivo dell’amministratore delegato Maurizio Arrivabene: nel caso del ceco, molto, se non tutto, dipenderà dalla continuità, o meno, del presidente Andrea Agnelli. Dunque, situazioni da monitorare con attenzione da qui a giugno: la Juventus potrebbe davvero presentarsi rivoluzionata alla via della prossima stagione.