La Juventus intensifica la caccia a Dusan Vlahovic. I bianconeri vanno a caccia del bomber della Fiorentina, ma arriva la doccia gelata
Dusan Vlahovic fa impazzire le difese avversarie, ma anche le big sul calciomercato. Il destino del bomber è tutto da decidere, ma una notizia è sicura: non rinnoverà con la Fiorentina.
Questi, intanto, sembrano i giorni più caldi per definire il futuro dell’attaccante. E questo perché contestualmente la Juventus sembra avere tutta l’intenzione di centrare un colpo per il suo reparto offensivo e il calciatore viola ha le caratteristiche ideali. Vlahovic ha fisicità, dribbling, qualità tecniche e un’aggressività calcistica rara (chiaramente intesa in senso positivo). Le ultime notizie parlano di uno scambio con Dejan Kulusevski, lui che invece alla Juventus non ha rispettato le attese e che ora potrebbe lasciare la squadra torinese. Proprio all’interno della trattativa con la Fiorentina per Vlahovic, l’esterno di centrocampo potrebbe lasciare la Juventus. La pista, però, è ancora tutta da riscaldare, dato che la Fiorentina ha ancora l’ultima parola per il destino del suo bomber. E anche alcune delle ultime indiscrezioni vanno in questa direzione.
Calciomercato Juventus, avvertimento sul futuro di Vlahovic
Giacomo Bertelli ha parlato della trattativa ai microfoni di CMIT TV. Il giornalista si è detto pessimista riguardo l’approdo di Vlahovic alla Juventus: “La Fiorentina non accetterà mai 35 milioni più Kulusevski, non lo vuole Kulusevski. I Viola chiedono 80 milioni di euro e se dovesse esserci una contropartita, la vorrebbe di valore”. Prima del suo intervento, Fabiana della Valle aveva sottolineato come anche altre contropartite sarebbero potute interessare alla Viola. Comunque, su Vlahovic Bertelli chiosa: “Se la Fiorentina non riceve un’offerta da 80 milioni di euro non si smuove. Se il calciatore dovesse trovare un accordo con una società interessata, dovrebbe comunque arrivare a quella cifra. Se Vlahovic andrà via subito sarà sicuramente per l’estero, non un’italiana. A giugno, invece, si scatenerebbe un’asta internazionale che tornerebbe a interessare anche le italiane”.