L’acquisto di Vlahovic apre nuovi scenari alla Juventus e c’è chi ha una certezza: i bianconeri faranno una minusvalenza con de Ligt
L’assalto è andato a segno, salvo sorprese dell’ultima ora. La Juventus è vicinissima a piazzare il colpo Vlahovic dalla Fiorentina. Un affare che tra cartellino e ingaggio supera abbondantemente i cento milioni di euro (circa 70 alla Fiorentina, quinquennale da 7 milioni l’anno al calciatore) e che pone i bianconeri davanti anche all’esigenza di rivedere le proprie strategie in vista del prossimo calciomercato estivo.
Non è da escludere, visto il grande investimento per il bomber, che possa esserci anche qualche sacrificio importante. Ovviamente il primo nome che viene in mente è quello di Dybala, in scadenza di contratto a giugno e il cui addio potrebbe servire a ridurre il monte ingaggi. Ma un altro pezzo da novanta che potrebbe fare le valigie davanti all’offerta giusta è Matthijs de Ligt. L’olandese è stato pagato oltre ottanta milioni di euro e per rivenderlo servirà una cifra importante. Ma c’è chi pensa che il suo addio possa rivelarsi un mezzo flop per la Juventus.
Calciomercato Juventus, cessione de Ligt: “Minusvalenza predestinata”
A parlare della situazione in casa Juventus è il giornalista Germano Milite, intervenuto ai microfoni di ‘Radio Amore Campania’. Il suo pensiero parte dalla necessità di lanciare nuovi calciatori: “Serve anche una politica nuova, quando guadagni tanto fin da giovanissimo, poi ti abitui a quei guadagni. Pensate de Ligt quanto è stato pagato e quanto percepisce. Lui è uno dei giovani talenti che rischia di bruciarsi per come è partito”.
Per questo il suo destino sembra già segnato: “E’ una minusvalenza predestinata, difficilmente lo vendi ad una cifra più alta di quanto l’hai pagato. Penso che c’è bisogno di una classe mediatica e di tifosi capace di far crescere e aspettare i giovani”.