Nel corso del nostro Speciale Mercato è intervenuto in diretta Stefano Cecchi, che ha commentato l’affare Vlahovic della Juventus
È l’affare del momento, quello che ha portato Dusan Vlahovic alla Juventus: un trasferimento divenuto ufficiale poche ore fa.
Nel corso dello Speciale Mercato in diretta sul nostro canale Twitch il giornalista Stefano Cecchi, che ha commentato il passaggio di Vlahovic alla Juventus. “Di tutta questa vicenda sono tante le cose che feriscono. Chi come me ama un certo tipo di calcio si sente tradito da questi ragazzi che sono diventati campioni anche assorbendo la passione di una città, perché si è perso il rispetto per i tifosi? Senza i tifosi il sistema salta. Io oggi sono tra coloro che si sentono feriti”. Un problema interno al mondo del calcio e che mette a rischio i club dal punto di vista economico. “Un altro problema sono i parametri zero, come potrà essere Dybala. Giocatori che sono diventati campioni e poi escono senza dare niente a quel sistema che li ha cresciuti, facendo uscire soldi dal sistema. Vlahovic in tutto questo rimane dentro il sistema, perché con quei soldi la Fiorentina ha comprato Cabral, comprerà altri giocatori ed i soldi restano nel sistema”.
CMIT TV | Cecchi: “Vlahovic ha scelto dove andare, Commisso quando e come”
Sempre ai microfoni di Calciomercato.it, Stefano Cecchi ha dato la sua versione delle ragioni per cui Dusan Vlahovic abbia scelto la Juventus. “La vicenda Vlahovic è molto semplice. C’è un gruppo di procuratori che ha scelto di andare dalla Juventus e da mesi ha smesso di parlare alla Fiorentina. La Fiorentina è andata in giro a cercare delle squadre per Vlahovic e ne ha anche trovate, l’Arsenal offriva di più della Juventus, ma lui ha scelto la Juventus perché garantiva 15/18 milioni di commissioni agli agenti”.
La decisione finale ed il disegno dell’affare, poi, il nostro ospite lo ha fatto in questo modo: “Vlahovic ha scelto dove andare, Commisso ha scelto quando e come. A me risulta che l’entourage di Vlahovic voleva andare alla Juventus tra un anno e mezzo a parametro zero nel 2023. Il rischio era quello e per questo Firenze è con Commisso per la maggior parte”.