Irruzione in conferenza stampa con la polizia costretta ad intervenire per riportare la calma: l’episodio in coppa d’Africa
La Tunisia non sta vivendo certo una coppa d’Africa all’insegna della normalità. La Nazionale allenata da Kebabaier ad inizio competizione è stata protagonista, insieme al Mali, dell’incredibile abbaglio dell’arbitro che ha fischiato la fine del match prima del novantesimo.
Ora un altro episodio destinato a far parlare. Tutto ha inizio ieri alla vigilia dei quarti di finale che vedrà la Tunisia impegnata contro il Burkina Faso. La tradizionale conferenza stampa del commissario tecnico ha vissuto però un fuoriprogramma davvero particolare.
Tutto ha inizio quando l’allenatore era già in sala stampa, pronto a rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Nella sala fa però irruzione un uomo che inizia a staccare tutta l’attrezzatura presente, microfoni compresi, con l’intento di portarla via. Inevitabile a quel punto l’intervento delle forze dell’ordine che sono entrata nella sala stampa per fermare l’uomo.
Coppa d’Africa, caos durante la conferenza: interviene la polizia
Grazie alla polizia la situazione è tornata alla normalità e Kebabaier ha potuto tenere normalmente la conferenza stampa. A sorprendere però è quanto hanno poi spiegato in una successiva conferenza stampa gli organizzatori. Ebbene, l’irruzione in sala stampa ha una motivazione economica. Secondo quanto si è potuto apprendere nella giornata di oggi, l’uomo era il proprietario dell’attrezzatura elettrica noleggiata dagli organizzatori della Coppa d’Africa ma non ancora pagata. Da qui il gesto che ha destato scalpore.
Per la cronaca, il match oggi si è disputato e ha visto il Burkina Faso vincere 1-0 sulla Tunisia con la rete di Dango Ouattara, attaccante in forza al Lorient, espulso poi nel finale di gara.