Tra le dieci squadre che hanno speso di più in Europa durante il mese di gennaio ci sono tre italiane, di cui una guida la classifica
I 70 milioni spesi per Dusan Vlahovic hanno spinto la Juventus in vetta alla classifica della società che hanno speso di più in questa sessione di calciomercato invernale. Che la società bianconera l’abbia fatto in maniera così rapida sorprende, soprattutto dopo le difficoltà economiche vissute nel triennio in compagnia di Cristiano Ronaldo e l’aumento di capitale di 400 milioni di euro fatto in estate.
Un investimento che assicura, però, un attaccante giovane, lontano dall’acquisto fatto sia per CR7, preso a 33 anni a 100 milioni, che per Higuain, che costò 90 milioni quando aveva 28 anni. In attesa di sapere se ci saranno gli investimenti dell’ultim’ora anche per Zakaria, i bianconeri hanno messo la freccia e dimostrato che il calciomercato della crisi per loro questa volta non esisteva.
Al secondo posto troviamo, in maniera sorprendente anche qui, il Barcellona. Dopo il bailamme di quest’estate con Lionel Messi, lasciato andare a zero al Paris Saint-Germain perché impossibilitati a rinnovare il contratto, gli azulgrana hanno non solo cambiato allenatore esonerando Koeman, ma anche messo a segno acquisti per un totale di 55 milioni di euro. Ferran Torres è costato tutto il budget investito e finito nelle casse del Manchester City. Diverso il discorso per Adama Traore, il cui ritorno in Spagna è solo in prestito, con la possibilità di riscattare il giocatore per 30 milioni a fine stagione: non c’è un obbigo, quindi, per il sostituto di Ousmane Dembele, che potrebbe lasciare la Liga.
Gradino più basso del podio per il Newcastle, che si è assicurato l’acquisto di Kieran Trippier e di Chris Wood: il primo è costato 12 milioni di sterline versate all’Atletico Madrid, mentre il secondo, preso dal Burnley, 25 milioni, sempre di sterline. Messi insieme siamo a 43 milioni di euro. Poco meno ha fatto l’Everton, con l’arrivo di Vitaly Mykolenko dalla Dinamo Kiev per 17 milioni e Nathan Patterson dai Rangers per 11 milioni: 33 è il valore in euro, appena dieci in meno di quanto speso da PIF, i nuovi proprietari del Newcastle.
Ancora in Premier League si resta per trovare la squadra al quinto posto in classifica, l’Aston Villa: gli acquisti sono tre, di cui solo Calum Chambers arrivato a titolo gratuito. Poi Lucas Digne, per qualche giorno accostato anche in Italia, è costato 25 milioni di sterline dall’Everton, che così facendo ha recuperato parte di quanto ha investito, e Kerr Smith ne è costato appena 2, pagati al Dundee United. Sono 31 i milioni, appena due in meno di quanto fatto da PIF.
Sempre a 31 si posiziona la Fiorentina, la seconda squadra d’Italia con le spese più alte, aiutata anche dalla vendita di Vlahovic. 15 milioni al Lilla per Jonathan Ikone e 16 al Basilea per Arthur Cabral, arrivato per sostituire l’attaccante serbo. Ci sarebbe anche Krzysztof Piatek, ma essendo un prestito con diritto di riscatto non vengono considerati i 15 milioni richiesti dall’Hertha Berlino, che altrimenti porterebbe la cifra a 46 milioni, subito dietro il Barcellona e sul terzo gradino del podio.
La classifica, essendo europea, non terrà conto di quanto speso dall’America in Messico, che è arrivata a spendere 21 milioni di euro per Mere, Dos Santos, Valdes, Otero e Zendejas, tutti a disposizione di Santiago Solari. Saltiamo quindi al Watford, in settima posizione: per Maduka Okoye dallo Sparta Rotterdam, Hassane Kamara dal Nizza, Samir dall’Udinese, Edo Kayembe dal KAS Eupen e Samuel Kalu dal Bordeaux la cifra complessiva è stata di 18 milioni di euro spesi dai Pozzo, che il 24 gennaio scorso hanno anche sollevato dall’incarico Claudio Ranieri, subentrato a sua volta a Xisco: adesso a guidare Vicarage Road c’è Roy Hodgson.
All’ottavo posto c’è Roberto De Zerbi con il suo Shakhtar Donetsk, grazie all’acquisto da 15 milioni di euro (più due di bonus) di David Neres dall’Ajax. A bilancio ne mettiamo 17, permettendo così alla squadra ucraina di posizionarsi subito dietro le big d’Inghilterra e la Juventus. La classifica prosegue con l’Augsburg in Germania con una spesa di 16 milioni di euro, per l’acquisto di Ricardo Pepi dall’FC Dallas.
A sorpresa, al decimo posto c’è il Genoa, la terza squadra d’Italia subito dopo i bianconeri. Grifone che non è nuovo a queste classifiche, dato che già l’anno scorso risultò essere la prima squadra in Serie A per spese fatte nel mercato invernale con 18 milioni all’attivo. Quest’anno la spesa è di 15: Kelvin Yeboah dallo Sturm Graz e Silvan Hefti dallo Young Boys insieme a Nadiem Amiri contribuiscono al raggiungimento di questa cifra.
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