Juventus scatenata nell’ultima settimana di mercato, arrivano però nuove critiche ai bianconeri e ad Allegri dal solito Adani
Non solo Vlahovic, ma molto altro. Gli ultimi giorni di mercato della Juventus sono stati vissuti ad altissima velocità, i bianconeri hanno rivoltato la sessione di trasferimenti con una serie di accelerazioni improvvise cambiando volto in maniera consistente. E non è ancora finita.
Juventus che oggi proverà a mettere a segno il terzo colpo di gennaio con Nandez, dopo gli arrivi di Vlahovic e Zakaria. In prospettiva per la prossima stagione preso anche Gatti, mentre in uscita salutano Rodrigo Bentancur e Dejan Kulusevski in direzione Tottenham, dove raggiungeranno Fabio Paratici e Antonio Conte. Un vero e proprio ribaltone che sarebbe stato difficile preventivare alcuni giorni fa, che cambia di sicuro le prospettive della Juventus a medio termine, rilanciandola in chiave corsa Champions, e anche a lungo termine, provando a mettere le basi per un ritorno a lottare per il titolo nella prossima annata. Ma, nelle sue ‘pagelle’ del mercato attuale, Lele Adani, sulla ‘Gazzetta dello Sport’, è ugualmente critico nei confronti delle mosse della società piemontese.
Calciomercato Juventus, Adani: “Non dovevano rinunciare a Kulusevski”
“Questo mercato ha detto che se la Juve vuole un giocatore, lo prende – ha spiegato – Zakaria ha personalità e copre bene il campo, è in linea con le richieste di Allegri“. Ma sulle cessioni, il commentatore, ancora una volta, chiama in causa le responsabilità dell’allenatore livornese. “A Kulusevski non avrei rinunciato – ha aggiunto – Se le qualità di un giocatore simile non si sono viste, è anche una sconfitta di allenatore e club. Ha le qualità per far saltare il banco, andava aspettato”. Promossa a pieni voti l’Inter, parole dolci per il Milan: “Ho sempre reputato i nerazzurri favoriti, con Gosens hanno fatto un acquisto sopra la media. Capisco i tifosi rossoneri se non hanno preso bene l’essere rimasti fermi, ma devono avere fiducia nel progetto, il Milan è un modello e una idea di calcio condivisa da allenatore e giocatori”.