Federico Gatti è stato uno dei protagonisti del calciomercato invernale. Il difensore è stato acquistato dalla Juventus ma resterà al Frosinone fino a giugno
La Juventus è stata la regina del calciomercato di gennaio. Il fiore all’occhiello della campagna acquisti è stato ovviamente Dusan Vlahovic, costato con i bonus qualcosa come 75 milioni di euro, ma i bianconeri hanno lavorato anche per rinforzare la zona centrale della difesa mettendo le mani sul cartellino di Federico Gatti.
Il classe ’98 di Rivoli è dei migliori prospetti in assoluto del suo ruolo, con una bellissima storia alle spalle raccontata da CM.IT. La Juventus se l’è aggiudicato nella serata del penultimo giorno di mercato, strappandolo – nel vero senso della parola – ai rivali cittadini del Torino per circa 10 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Il 23enne resterà però in Serie B, al Frosinone, fino al termine della stagione.
Una parte importante nell’ascesa di Gatti l’hanno senz’altro rivestita i suoi due agenti nonché amici Luca Carnaghi e Dario Paolillo, intervenuti in esclusiva a Calciomercato.it.
– Com’è nato il vostro legame con Gatti?
Carnaghi: “Ci siamo conosciuti quasi tre anni fa e da allora lavoriamo assieme. C’è fiducia reciproca, amicizia e soprattutto lavoro. Assieme stiamo facendo cose incredibili. È un ragazzo con enormi valori umani e subito si è creato un legame speciale”.
– Alla fine il Frosinone è stata la tappa giusta per l’esplosione di Gatti. Angelozzi è stato l’unico a credere in lui o su Gatti c’erano anche altre squadre di B?
Paolillo: “Il direttore Angelozzi è stato il primo a crederci con convinzione. Già a dicembre ha provato a prendere il ragazzo e alla fine il trasferimento si è realizzato durante il mercato estivo. Sicuramente una società come il Frosinone e un mister come Grosso, sono stati decisivi per la crescita di Federico“.
– Dall’eccellenza alla Serie A, Gatti com’è riuscito ad arrivare così in alto partendo da così in basso? Quali sono stati e sono tutt’ora i suoi ‘segreti’?
Carnaghi: “Federico ha la cultura del lavoro e la fame. Ha sempre pedalato più forte degli altri e non ha mai smesso di credere in se stesso. Penso che il segreto sia proprio questo, non smettere mai di inseguire i propri sogni“.
Carnaghi e Paolillo a CM.IT: “Gatti è umile e ha un’incredibile voglia di arrivare. Ricorda molto Chiellini”
– Cos’è che vi ha spinto a credere e a puntare su Federico?
Paolillo: “Federico l’abbiamo visto per la prima volta in un’amichevole estiva prima dell’inizio del campionato di serie D col Verbania. In campo ci ha colpito per la sua forza fisica e la sua personalità. Soprattuto fuori dal campo abbiamo conosciuto un ragazzo umile e con un’incredibile fame e voglia di arrivare”.
– Quali sono i suoi prossimi obiettivi?
Carnaghi: “Fede ora ha in testa solo il Frosinone, ha una gara importante da vincere col Vicenza. È un ragazzo umile, che guarda sempre domenica dopo domenica“.
– Quale difensore, anche del passato, può essere accomunato a Gatti?
Paolillo: “Per la determinazione con cui difende e per la voglia di non prendere gol fino alla fine, ricorda molto Giorgio Chiellini (non a caso ha detto a Gatti “sei il mio erede”, ndr). Penso però sia giusto che Federico sia semplicemente se stesso e faccia il suo percorso.
– Voi siete impegnati anche nel sociale con la Onlus Edu, della quale Gatti è ambasciatore. Di cosa si tratta nello specifico?
Carnaghi: “E’ un progetto volto ai aiutare chi non ha la fortuna o la possibilità di studiare. Opera nel settore dell’educazione ed istruzione. Siamo orgogliosi che Federico ed altri nostri ragazzi hanno sposato il progetto e l’hanno fatto loro, per lanciare un messaggio forte ed aiutare chi davvero ha bisogno”.
– Qual è il progetto della Juve per Gatti? Farà il ritiro l’anno prossimo con i bianconeri e poi si vedrà?
Paolillo: “La Juventus ha dimostrato di credere moltissimo nel ragazzo facendo un investimento importante. Sicuramente rientrerà nel progetto Juve degli anni a venire”.