Il Milan porta a casa il derby grazie a Maignan e Giroud. I rossoneri, sempre più francesi, continuano a guardare al mercato transalpino
Un po’ come Holly e Benji ma alla francese. Come accade nel cartone giapponese dedicato al calcio, seguito da generazioni di bambini, un cannoniere ed un portiere sono stati i protagonisti assoluti del derby di sabato sera.
L’Inter, oggettivamente, ha giocato meglio per circa un’ora di gara. Il Milan è stato tenuto a galla da uno strepitoso Mike Maignan. L’estremo difensore francese è stato letteralmente insuperabile, e si è opposto ai suoi avversari – citando una delle canzoni più orecchiabili di Sanremo ‘Ciao Ciao’ de La Rappresentante di Lista – con le mani, con i piedi, con le gambe, con la testa ma soprattutto con il cuore.
L’ex Lille si è così superato prima con un riflesso super, su tiro di Brozovic, deviato da Kalulu, poi su Dumfries che si era presentato a tu per tu. Maignan è formidabile e lo dimostra anche quando è costretto ad uscire fuori dalla propria area di rigore per anticipare di testa ma anche in scivolata i propri avversari.
Un portiere dominante, dalla personalità unica, che ha fatto dimenticare nel giro di pochi mesi una figura ingombrante come quella di Gianluigi Donnarumma. Chi diceva che il Milan avrebbe perso una quindicina di punti senza l’azzurro è stato ampiamente smentito.
Milan, maledizione della 9 sfatata
Stefano Pioli si gode così il suo Mike Maignan e finalmente anche il suo bomber. Senza Zlatan Ibrahimovic, alle prese con un altro infortunio, è toccato ad Olivier Giroud caricarsi il Milan sulle spalle. Il centravanti che ha vinto tutto con i club e con la Nazionale si era detto finalmente pronto dopo vari infortuni che lo avevano condizionato pesantemente in questo inizio di stagione.
Giroud, professionista esemplare, ha preso letteralmente a spallate l’Inter, confermando di aver cancellato la maledizione della numero 9. Quelli di sabato sono stati i suoi primi gol in trasferta. Si far per dire… Sì, perché Giroud si sente a proprio agio nella sua casa, a San Siro. Ai vecchi numeri nove, dopo Pippo Inzaghi, tremavano le gambe. Il francese, invece, si esalta.
Giroud è così prossimo alla doppia cifra, in Italia, tra Serie A e Coppa Italia (16 partite in totale), sono stati otto i gol, tutti a San Siro. Ma un dato appare più importante di altri. L’ex Chelsea ha giocato da titolare nove di questi match e il Milan ha sempre vinto.
Derby dunque vinto grazie a due veri campioni francesi per un Milan che canta forte la Marsigliese. Non si possono non citare d’altronde le ottime prestazioni di Pierre Kalulu, che ha tenuto a bada i forti attaccanti nerazzurri, ma anche di Theo Hernandez, che dopo un avvio complicato, è venuto fuori alla grande. Il rosso, un gesto per amor di patria, non macchia la sua gara, anzi l’esalta.
Calciomercato Milan, assalto alla Ligue: triplo colpo
Un Milan, dunque, sempre più alla francese. La Ligue 1 ormai è diventata terra di conquista, con il Lille ‘saccheggiato’: dopo Maignan e Leao dovrebbe toccare a Renato Sanches e Sven Botman, obiettivi concreti per la prossima estate, sbarcare in Italia. Un doppio colpo che porterà il Milan a spendere circa 55/60 milioni di euro ma dalla Francia può arrivare anche il nuovo bomber. Perché il Milan è chiamato a guardare al futuro.
Al Lille stuzzica la fantasia Jonathan David, classe 2000 che in stagione ha realizzato 16 centri ma attenzione a Hugo Ekitike, del Reims, di due anni più giovane già arrivato in doppia cifra, con dieci goal in 22 partite disputate. Valutazione per entrambi sui 30/40 milioni. Per un Milan sempre più alla francese.