Possibile svolta in arrivo anche per la questione capienza degli stadi: a marzo il via libera grazie alla flessione dei contagi
La curva dei contagi Covid in Italia è sempre più in discesa. Ieri il bollettino ha fatto segnare più di 40mila nuovi casi, con meno tamponi rispetto ai giorni precedenti da un tasso di positività sceso al 10%. La soglia degli attualmente positivi è tornata sotto i 2 milioni e si sta tornando ad avere certamente più ottimismo nel futuro a breve termine.
E di conseguenza anche il calcio potrebbe avere presto effetti positivi. In primis sulla capienza degli stadi. A gennaio nei primi due turni c’è stata l’autolimitazione dei 5000 tifosi, per tornare poi al 50%. In questi giorni sono tornate a galla anche le tensioni tra il mondo del calcio e il governo a proposito dei mancati ristori, ma a breve un passo in avanti può essere fatto sul fronte introiti dal botteghino. Come riporta ‘Repubblica’, infatti, a marzo è previsto il ritorno al 100% della capienza degli stadi. Niente di ufficiale ancora, ma il prodotto dei colloqui tra governo (il ministro della Salute Speranza) e Federcalcio (il presidente Gravina).
I vertici di queste settimane tra governo e Figc sono stati quindi positivi e, con l’ausilio della discesa dei contagi, si va verso il ritorno al 100% dei tifosi allo stadio. Al massimo si è arrivati al 75% in autunno, poi l’impennata dei casi Covid e ora una nuova flessione. La data e il periodo sarebbero simboli, visto che a marzo del 2020 c’era stato il lockdown e la sospensione del campionato. Si potrebbe verosimilmente tornare provvisoriamente al 75% per un paio di turni a marzo per poi tornare al massimo a metà mese. Sempre ovviamente facendo attenzione alle varie limitazioni, le raccomandazioni, mascherine e greenpass.
In questo modo anche le società tornerebbero a prendere una piccola boccata d’ossigeno con gli introiti del botteghino. Secondo l’Ansa, però, c’è la possibilità che il ritorno al 100% avvenga addirittura già il 1 marzo. Il 6 ci sono Napoli-Milan e Roma-Atalanta mentre il 20 c’è Roma-Lazio, poi ovviamente Italia-Macedonia. L’ipotesi sarebbe comunque “molto concreta” secondo quanto filtra da via Allegri. Come riportato dall’agenzia, sarebbe stato individuato anche lo strumento legislativo: un emendamento ad uno dei decreti Covid in sede di conversione.
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