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Atalanta-Juventus, Allegri: “Corsa scudetto impossibile. Ecco chi lo vince”

Dopo il pareggio contro l’Atalanta ha preso la parola Massimiliano Allegri che ha analizzato il pareggio di questa sera 

Nel post-partita di Atalanta-Juventus ha parlato Massimiliano Allegri, che ai microfoni di ‘Dazn’ ha analizzato nel dettaglio la gara pareggiata per 1-1: “Abbiamo sbagliato tanto in fase realizzativa, molti ultimi passaggi. È stato un secondo tempo buono, sulla palla nostra dove dovevamo far gol noi abbiamo sbagliato un passaggio con Vlahovic poi sono ripartiti e dalla punizione hanno fatto gol con Malinovskyi. Mi aprivano lo spazio per le giocate interne su Morata e Dybala. I ragazzi avanti hanno chiuso delle ottime triangolazioni e passaggi lunghi. Poi ci siamo ammucchiati troppo e non abbiamo impiegato tutta l’ampiezza del campo. Comunque è stata una buona partita da parte di tutti. Io in panchina mi son divertito. Giochi bene e alla fine rischi di perdere. Ci tenevamo a vincere ma l’Atalanta è una diretta concorrente per entrare in Champions“. 

Allegri a Dazn: "Scudetto? Troppi punti da recuperare su tre squadre. Era impossibile"
Allegri a Dazn

CORSA SCUDETTO – “Troppi punti da recuperare su tre squadre. Era impossibile, pensiamo al quarto posto e proviamo a migliorare le prestazioni. Quando la palla è buona per fare l’ultimo passaggio dobbiamo avere più attenzione e precisione e dobbiamo quindi migliorare. Ci sono situazioni in cui va data la zampata”.

ZAKARIA – “Ha giocato due partite. Ho visto McKennie molto bene, ed è stato bravo. Zakaria veniva da due gare importanti e ho preferito cambiare. Sia McKennie che Rabiot hanno fatto una bella partita.

SCUDETTO –Per me lo vince l’Inter, con tutto il rispetto per Milan e Napoli. Come diceva anche Spalletti è la squadra più forte. Non gufo eh. Più forti di noi? In questo momento si perchè abbiamo perso troppi punti all’andata. Così non è, e bisogna fare passettini in avanti”.

VLAHOVIC – “Ha 22 anni, è arrivato da un mese alla Juve e deve imparare a non innervosirsi durante la partita quando non gli riescono le cose che vorrebbe fare”.

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