Intervenuto questa sera l’allenatore Fabio Capello analizza così il pareggio ottenuto dalla Roma contro il Sassuolo e soprattutto la figura di Mourinho
Altra partita deludente per la Roma di Josè Mourinho che ha fatto discutere sia per la prestazione offerta dai suoi che per le dichiarazioni. Un’analisi della situazione l’ha fatta in serata Fabio Capello intervenuto a ‘Sky Calcio Club’: “Si è giocato l’ultima carta, offendendo di fatto i giocatori. Io non l’ho mai fatto, mi sono sempre posto con rispetto senza offendere. Ho sempre agito con rispetto pretendendone altrettanto. La prima regola che chiedo è proprio quella del rispetto, verso tutto lo staff e adepti. Trattare male le persone significa poter offendere uno della famiglia. Se tu mi offendi come ha fatto Mourinho, crei anche un danno economico alla società ed è un aspetto molto importante”.
Sulla questione è intervenuto anche Paolo Di Canio: “È questo il metodo? Quanti ne dovrebbe cambiare allora? 10-12 elementi. La Roma può permetterselo?“.
Infine ha concluso ancora Capello: “Credo che Mourinho abbia le idee chiare. Sta cercando di portare un tipo di gioco e mentalità diverse ma ci sono dei giocatori che non sembrano nemmeno l’ombra di quelli passati. Penso a Mkhitaryan o Veretout. In queste condizioni un allenatore che si vede in difficoltà tattica e vede un atteggiamento non di suo gradimento prova a tirare una bomba come quella di San Siro”.