La Champions League non ha portato buone notizie per il Real Madrid di Carlo Ancelotti, molto criticato per l’atteggiamento e la prestazione della sua squadra. Florentino Perez non ci sta
È tornata in grande stile la Champions League, con le sfide valide per l’andata degli ottavi di finale. Tra conferme, sorprese e critiche pesanti non è mancato lo spettacolo in questa prima due giorni del 2022. Martedì sera al Parco dei Principi la gara più attesa, quella tra Paris Saint Germain e Real Madrid. Una sfida completamente a senso unico, dominata da Mbappe e compagni e risolta solo all’ultimo respiro proprio dal fenomeno francese con una giocata delle sue.
Non ha pagato quindi l’atteggiamento rinunciatario ed esclusivamente difensivista della squadra di Carlo Ancelotti, estremamente criticato in Spagna proprio per la mentalità messa in campo dai ‘blancos’ in una sfida così importante e sentita. Gli spagnoli sono infatti apparsi troppo ‘impauriti’ e rinunciatari sin da subito, lasciando completamente il pallino del gioco tra i piedi educatissimi degli avversari di serata.
Calciomercato, approccio da dimenticare per il Real Madrid contro il PSG: Ancelotti nel mirino
Una partita dunque che cozza con la gloriosa storia europea del Real Madrid, e che ha suscitato inevitabili reazioni anche in Spagna dove sono piovute critiche soprattutto su Carlo Ancelotti, la cui posizione potrebbe anche essere messa in discussione. Dal suo ritorno sulla panchina dei ‘blancos’ il tecnico di Reggiolo ha riportato la squadra in vetta alla classifica, ma ha anche collezionato un’eliminazione dalla Copa del Rey, e un’uscita prematura e senza lottare dalla Champions potrebbe anche portare a ribaltoni tra ora e soprattutto l’estate.
In Spagna evidenziano come Florentino Perez non abbia per nulla gradito, e già ieri circolavano voci di un possibile esonero estivo, con Ancelotti non ritenuto l’uomo giusto per il futuro del Madrid. Secondo quanto sottolineato oggi da ‘The Indipendent’ e ripreso da ‘MadridZone’ lo stesso presidente del club madrileno era ‘imbarazzato‘ dall’approccio eccessivamente difensivo di Ancelotti contro il PSG. Una situazione che evidentemente mette ulteriormente in discussione l’allenatore italiano, chiamato a ribaltare tutto nella sfida di ritorno col Paris, per non rischiare un esonero che solo qualche settimana fa sembrava impensabile, chiaramente in ottica estiva.