E’ ancora un’incognita il prossimo attacco del Milan. Olivier Giroud, ad oggi rappresenta, l’unica certezza ma non può bastare
Le ultime sessioni di calciomercato hanno dato prova che il Milan sia una società, che programma in largo anticipo e che non si fa prendere dal panico. I rossoneri valutano e cercano di prendere la decisione migliore, a livello tecnico ma anche economico.
E così Gianluigi Donnarumma viene sostituito da Mike Maignan e si decide di puntare su Renato Sanches in vista del sempre più probabile addio di Franck Kessie.
Il portoghese è il grande obiettivo del calciomercato estivo, insieme al compagno al Lille, Sven Botman. L’olandese classe 2000 ha praticamente raggiunto un accordo con il club rossonero, che lo ha ritenuto il profilo ideale da affiancare a Tomori, in vista del probabile addio di Romagnoli e considerate le incognite attorno alle condizioni di Simon Kjaer.
La programmazione rossonera passa inevitabilmente dai rinnovi dei giocatori chiave del progetto targato Pioli: la firma di Theo Hernandez, che ha visto triplicare il suo stipendio, farà a seguito a quelle di Ismael Bennacer e Rafael Leao. Poi ci saranno anche quelle di Sandro Tonali e Pierre Kalulu, ai quali verrà riconosciuto un adeguamento dello stipendio per la grande stagione che stanno vivendo da protagonisti. Si programma, si gettano le basi per un futuro solido.
La più grande incognita – almeno per gli addetti ai lavori – ma anche agli occhi dei tifosi, però, è legata all’attacco.
Calciomercato Milan, Belotti torna di moda
Il mondo rossonero si sta godendo la rinascita di Olivier Giroud. San Siro è finalmente tornato ad esultare per i gol di un numero nove, come non succedeva da anni. Il francese ha deciso il derby con una doppietta e le due reti contro la Lazio, lo hanno portato in doppia cifra. Lui la prossima stagione ci sarà ma affidare l’attacco solamente ad un giocatore alla soglia dei 36 non è possibile. Le incognite non mancano. La più grande è chiaramente quella legata a Zlatan Ibrahimovic.
Anche oggi ha lavorato in palestra e i problemi fisici non lo abbandonano. Il suo futuro si deciderà in Primavera ma un nuovo attaccante serve comunque.
Ci sarà da capire se il Milan, chiamato a spendere tanti soldi per gli acquisti di Botman, di Renato Sanches, per il riscatto di Brahim Diaz e verosimilmente per un calciatore mancino che possa rafforzare la trequarti, abbia la forza economica per prendere ancora un attaccante da 30-40 milioni di euro.
Ecco perché torna con forza l’idea Andrea Belotti. Il Gallo è un tifoso rossonero, che ha deciso di chiudere la propria avventura con il Torino e non aspetta altro che una chiamata da parte del Milan, per realizzare un sogno.
Non è un caso che abbia, per il momento, rispedito al mittente le offerte inglesi e quella proveniente dal Toronto. Ad oggi, però, il Milan è totalmente convinto di puntare sul centravanti della Nazionale. Si prenderà ancora qualche giorno per capire cosa farà Zlatan Ibrahimovic; per capire se Belotti sia davvero l’uomo giusto per completare il pacchetto offensivo per la stagione 2022/2023.
Con la giusta disponibilità economica si tornerebbe a guardare in Francia, dove giocano gli attaccanti giovani, che più stuzzicano la fantasia della società. Jonathan David, classe 2000 del Lille, già arrivato a 16 centri in stagione con il Lille, e Hugo Ekitike, 2002, che ha segnato 10 gol con il Reims. Entrambi hanno già una valutazione importante: per il primo potrebbero non bastare 40 milioni di euro, per il secondo ne servono più di 30.