Calciomercato Inter, la crisi di Lautaro Martinez induce a delle riflessioni: il ‘Toro’ può lasciare a fine stagione, due i possibili eredi
Nonostante una buona prestazione, l’Inter è uscita sconfitta dall’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Liverpool. Lo 0-2 maturato nel finale a San Siro è una montagna impervia da scalare in vista del ritorno, il percorso europeo appare compromesso. E delle valutazioni sono necessarie.
L’Inter di Simone Inzaghi sta disputando certamente una ottima annata nel suo complesso, ma il confronto coi Reds ha chiarito che rispetto alle big europee manca qualcosa. Finisce sul banco degli imputati, tra gli altri, Lautaro Martinez, protagonista di una involuzione preoccupante. L’argentino in due mesi ha segnato solo su rigore in Supercoppa, nelle ultime gare ha inciso decisamente poco e a questo punto si possono aprire interrogativi importanti sul suo futuro. La bocciatura di Lautaro era stata già palese nel postpartita alla CMIT TV e l’ambiente interista, ora, pensa a una sua possibile sostituzione nella prossima annata per colmare il gap con i principali competitors a livello internazionale.
Calciomercato Inter, ribaltone totale in attacco per il dopo Lautaro: Scamacca non basta, sogno Dybala ma non solo
Non è il solo, Lautaro, a poter andar via. Anche Sanchez, che vive male il suo ruolo da comprimario, può salutare. Con una vera e propria rivoluzione che si annuncerebbe dunque in attacco. Uno scenario tratteggiato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, che parla di Gianluca Scamacca come primo colpo di fatto già ‘bloccato’ da Marotta, ma che non basterà per rinforzare adeguatamente l’attacco. Alla CMIT TV, Fabio Santini ci ha raccontato di una Inter molto avanti per Dybala. La ‘rosea’ conferma che Marotta monitora attentamente la situazione della ‘Joya’, ma oltre al suo nome si pensa anche a quello di Jonathan David del Lille. La cifra per portarlo via dai francesi è di 50 milioni di euro e la concorrenza è agguerrita, ma si tratterebbe di un giocatore capace di aggredire la profondità come non fa nessuno in casa nerazzurra tra gli attuali attaccanti.