Federico Dimarco è una delle note liete della stagione dell’Inter. Le dichiarazioni del canterano nerazzurro tra la lotta scudetto e il recente rinnovo di contratto
Federico Dimarco è stato il protagonista del ‘Web Media Day’ organizzato questo pomeriggio dall’Inter.
Il difensore e canterano dei nerazzurri ha risposto anche alle domande di Calciomercato.it, ad iniziare dalla lotta scudetto e sulle possibilità della squadra allenata da Inzaghi di conquistare il titolo in campionato: “Adesso dobbiamo pensare una partita alla volta, siamo tutti lì e fino alla fine sarà una battaglia. Cercheremo di rimanere lassù in vetta. Chi più temibile tra Milan e Napoli? Non temiamo nessuno, pensiamo solo a noi stessi e a fare bene. Solo noi possiamo sbagliare, dipende soltanto da noi. Dobbiamo lavorare come stiamo facendo giorno dopo giorno, tralasciando la partita di domenica col Sassuolo. Vogliamo ritornare subito in fretta davanti a tutti in classifica”.
Sulla sete di rivincita nel doppio scontro di Coppa Italia con il Milan dopo la dolorosa sconfitta in rimonta rimediato in campionato contro i rossoneri nelle scorse settimane: “Abbiamo tanta voglia di riscatto, saranno due partite tra andata e ritorno dove cercheremo di fare del nostro meglio. Sì: c’è tanta voglia di rivalsa dopo quello che è successo in campionato”.
Infine, sul modello a cui si ispira sulle punizioni: “Non lo so, sinceramente adesso non mi viene in mente nessuno (ride, ndr)”.
RINNOVO – Dimarco ha proseguito risponde alle domande dei colleghi: “Sul rinnovo c’era poco da convincermi, già dalla scorsa estate volevo fortemente restare all’Inter. Senza alcun dubbio. E’ stata una grandissima emozione aver rinnovato con l’Inter. Con questa maglia sono cresciuto fin da bambino e ci tengo molto. Vestire questa maglia è diverso dalle altre: non è sicuramente facile ma per me non sarà mai un peso”.
CRESCITA E INZAGHI – “Non importa quanti anni hai, c’è sempre tempo per migliorarsi e crescere da ogni punto di vista. Ho firmato un contratto per quattro anni ma penso solo al presente: penso al quotidiano, giorno dopo giorno. L’obiettivo è fare bene in tutte le competizioni che giochiamo. Inzaghi? Con lui ho un grande rapporto, come tutti. Ci fa stare bene e ci mette a nostro agio: in allenamento e in partita, ma anche fuori dal campo e nello spogliatoio”.
NAZIONALE, GOSENS E RUOLO – “Sogno Mondiale? Passa sicuramente dalle prestazioni con la maglia dell’Inter. Tutto passa sempre da lì. Gosens? La concorrenza non mi fa paura, l’importante è che in squadra ci sia una sana competizione e rivalità. Per lui parla il campo visto che ha fatto cose fantastiche all’Atalanta in questi anni. Dove mi trovo meglio? Per me è importante giocare, per il resto ci pensa il mister”.
KO SASSUOLO – “Abbiamo sbagliato l’approccio, purtroppo c’è poco da dire sulla partita di domenica. Dei passi falsi possono capitare. L’importante è non perdere le certezze. Quando eravamo a -7 ci davano tutti per morti, poi a gennaio quando eravamo in testa tutti credevano che avremmo vinto facilmente lo scudetto. Adesso dobbiamo pensare alla prossima partita e a cancellare la gara contro il Sassuolo. Seconda stella? Vincere aiuta a vincere, è un nostro obiettivo. Aver conquistato la Supercoppa contro la Juventus è stata una cosa importantissima”.
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