Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha parlato in esclusiva alla CM.IT TV analizzando il momento della società di Agnelli
Giovanni Cobolli Gigli non usa mezzi termini parlando della sua Juventus. Intervenuto alla CM.IT TV, l’ex presidente bianconero ha svariato tra campo e mercato: “Vlahovic e Zakaria sono state operazioni rischiose ma che andavano fatte, per una società che ha ancora un indebitamento elevato”.
Cobolli Gigli ha analizzato anche la situazione di Dybala: “Per me andrebbe tenuto, andrebbe galvanizzato il suo rapporto tecnico con Vlahovic e potrebbe diventare finalmente un vero campione, dopo essere stato un ottimo giocatore con tanti infortuni. La Juventus ha preso un atteggiamento corretto di revisione di ingaggi, Arrivabene non è lì per caso, credo si sia preso anche carico di alcuni poteri del presidente Agnelli. Ha fatto un primo incontro con Dybala un po’ ruvido e tende a portare una linea di riduzione percentuale di tutti i rinnovi rispetto ai valori precedenti. C’è un limite oltre al quale Dybala per una questione d’orgoglio potrebbe non accettare”.
L’ex presidente ha chiarito: “Per farla breve, bisogna chiuderla questa cosa, bisogna fare un gesto di rigore ma non eccessivo da parte di Arrivabene e Dybala deve capire, altrimenti se ne va al Barcellona o all’Inter. Ieri nella partita che ho visto della Juventus e che mi è piaciuta, un Dybala in più avrebbe risolto la situazione”.
Calciomercato Juventus, Cobolli Gigli su Agnelli: “Si è un po’ inorgoglito e inasprito”
Cobolli Gigli ha parlato di questioni societarie: “Non mi aspetto un cambio alla presidenza, credo che oggettivamente non sia possibile che ad Andrea Agnelli venga richiesto di lasciare la Juventus, per una questione di collegamento familiare con gli altri azionisti. Se per caso si arrivasse ad una rottura effettiva tra Agnelli ed Exor, potrebbe capitare che la madre di Agnelli che ha il 10% si faccia pagare la sua percentuale e vale una cifra spropositata. Poi ci sono legami di famiglia con John Elkann che non so quanto sono stretti. Credo che Agnelli sia alla finestra, aspettando che la Juventus arrivi almeno quarta, aspettando che vada avanti in Champions e poi si riaffacci più timidamente e riprenda le redini della società. Queste sono tutte mie opinioni e possono essere sbagliate”.
LA CRITICA – “Qualche settimana fa ‘Penna Bianca’ (Ravanelli, ndr) diceva che Agnelli era stato lungimirante. La gestione di Agnelli in questi due anni non è stata lungimirante, nonostante la persona promettesse molto – prosegue Cobolli Gigli – Credo che si sia un po’ inorgoglito, inasprito. Come la vedo io, qualcuno nella famiglia non dovrebbe aver apprezzato”.
LA PARTITA – “E’ vero che il Villarreal ha tenuto più palla, ma ho visto alcune novità nella Juventus, come il tentativo del portiere di mandare la palla in avanti senza cincischiare al limite dell’area. Ho visto volontà e determinazione, se poi mi dite che Rabiot ha paura di toccare la palla si vede sempre, bisognerebbe mandarlo a fare una cura rassicurante”.