Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Barcellona, playoff di ritorno di Europa League
Alla vigilia del ritorno di Europa League tra Napoli e Barcellona, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa: “La vedo una partita molto difficile. Proviamo ad essere come soldati in un videogioco mandati da qualche parte e c’è da fare una battaglia per conquistare una postazione. O vai lì e ti metti a spararare o ti sparano gli altri e finisce lì”.
Spalletti ha proseguito: “Per Lozano c’è bisogno di vedere giorno dopo giorno ciò che succede. Ha bisogno di sentirsi la spalla solida. Non sappiamo prevedere. La nota buona è anche aver recuperato Politano, che Osimhen non abbia avuto complicazioni al ginocchio, che a Fabian non si sia complicato l’indurimento muscolare che aveva. E’ una nota buona che a Di Lorenzo si sia scongiurato quello che era il colpo alla testa. Malcuit per minimo due o tre settimane non ci sarà. Ma noi abbiamo la possibilità di mettere in campo una squadra forte. Insigne partirà dall’inizio e ha quel livello di personalità e qualità calcistica per direzionare il risultato di una gara così equilibrata e importante”.
Interrogato sull’alternanza tra i pali, Spalletti è stato polemico nei confronti di un giornalista: “Ospina? Se devo essere sincero lei non ha visto le partite perché è sempre stato titolare. Oppure essere titolare per lei vuol dire farlo giocare titolare pure in allenamento, a casa. Le competizioni europee le ha giocate Meret, è una scelta che si fa. Lui deve far vedere il suo valore quando è chiamato a giocare”.
LEZIONE SARDA – “La lezione che abbiamo ricevuto a Cagliari è quella che sono le cose che metteremo in campo che faranno vedere a tutte quelle tv e tutte quelle persone allo stadio quanto per noi è importante questa vittoria. Il modo in cui ci comporteremo dentro la partita farà vedere quanto ci teniamo”.
Napoli-Barcellona, da Osimhen a Maradona: parla Spalletti
Spalletti ha elogiato gli ospiti: “Dobbiamo fare leva sulle nostre numerose qualità che ci hanno portato in questa posizione di classifica e a giocarcela col Barcellona. Col Cagliari non siamo stati bravi a portare la partita sul binario della leggerezza talentuosa. Il Barcellona è tra le migliori squadre al mondo, gli manca Messi ma è una squadra ugualmente buona come in quel periodo di Messi”.
MARADONA – “Io ho letto molte cose di Maradona e l’ho visto spesso quando è stato chiamato in causa. Lui prendeva sempre posizione, sceglieva sempre dove stare e non aveva problemi a schierarsi. Sono convinto che domani sera proverà a stare buono ma verrà dalla nostra parte. Noi tutti insieme possiamo diventare una squadra degna di Maradona. Lui sarà lì pronto ad applaudire le bellissime giocate”.
OSIMHEN – “Anche nella capata che ha dato a quel pallone ha dimostrato di essere in sintonia con quello che si diceva su Maradona. Questo modo di inca**atura animale che bisogna avere in determinate situazioni ce l’aveva Maradona e ce l’ha Osimhen. Lui si vede che ha questa ferocia, ha qualità super che non è facile abbiano tutti”.
PESSIMISMO – “Noi dobbiamo dare la priorità affinché questa squadra resti memorabile nel pensiero dei nostri tifosi – prosegue Spalletti – Dobbiamo costruire un gruppo serio che si senta in campo espressione dell’affetto della sua gente. Si va a tentare di vincere le partite. Ci deve essere sempre l’ambizione di montare addosso a chi è davanti. L’atteggiamento deve essere quello per cui niente è impossibile per noi”