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Conflitto Russia-Ucraina, Szczesny: “Le Nazionali seguano il nostro esempio”

Szczesny dopo Empoli-Juventus torna a parlare della guerra in Ucraina e invita la Fifa a prendere posizione contro la Russia

Il mondo del calcio prende posizione sul conflitto russo-ucraino. Polonia e Svezia hanno già detto no a sfidare la Russia negli spareggi Playoff e le manifestazione di sostegno all’Ucraina si susseguono.

Szczesny
Szczesny © LaPresse

Ne ha parlato, dopo Juventus-Empoli, anche il portiere bianconero Szczesny, coinvolto in maniera diretta avendo la moglie ucraina. L’estremo difensore a ‘DAZN’ ha affermato: “Ho deciso di non giocare la partita contro la Russia e sono contento che i miei compagni abbiano deciso lo stesso: come Nazionale non giocheremo la partita. Se dobbiamo perderla a tavolino, lo faremo a testa alta, sapendo di aver fatto la cosa giusta. Speriamo che chi di dovere faccia la scelta giusta: la partita non si gioca e la Russia non andrà al Mondiale”.

Szczesny: “Dicano tutti no alla Russia”

Da questo punto di vista Szczesny lancia un messaggio alla Fifa:  “Non ce l’ho con tutti i russi, sono consapevole che la maggioranza è contro la guerra. Però il governo ha fatto queste scelte ed è brutto. I nostri social non servono soltanto a postare messaggi dopo una vittoria: quando c’è da parlare bisogna dire le cose come stanno. Sono contento che la Federazione abbia fatto la cosa giusta. Credo che tutte le Nazionali debbano seguire il nostro esempio: vediamo così se la Fifa ha gli attributi di dare il Mondiale a tavolino alla Russia. Non credo proprio”.

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