Beppe Marotta parla di Lautaro Martinez e dell’inchiesta Uefa prima di Milan-Inter di Coppa Italia
Prima di Milan-Inter, semifinale di andata di Coppa Italia, Beppe Marotta ha fatto il punto sul momento dei nerazzurri: “Oltre a essere un derby è anche una semifinale di una competizione alla quale l’Inter tiene molto – ha esordito ai microfoni di ‘Mediaset Infinity’ – Al di là delle emozioni cercheremo già da questo primo turno di fare qualcosa di positivo per la qualificazione”.
Marotta ha parlato anche dell’avvertimento Uefa: “I tifosi possono stare molto tranquilli. Non si tratta di una investigazione ma di una osservazione dei vertici Uefa che ha come monitoraggio decine di club. Viene alla luce di quello che è stato il Covid e le conseguenze che hanno portato a grosse perdite dei club. Questa osservazione serve per capire come ristabilire le logiche di prima”.
GLI OBIETTIVI – “Dobbiamo sempre avere l’asticella alta e non aver paura di essere ambiziosi. Noi vogliamo esserci per la lotta scudetto. Le prime cinque sono serie e autorevoli candidate per la vittoria finale. Dobbiamo guardarci anche dalla Juventus e non possiamo sottovalutare il valore di Napoli, Milan e Atalanta“.
Milan-Inter, da Lautaro a Inzaghi: parla Marotta
Marotta ha analizzato anche il momento di Lautaro: “E’ ancora un ragazzo, deve vivere questi periodi altalenanti tra il fare e non fare gol. Per un attaccanta l’obiettivo è fare gol, quando non lo fai vai in apprensione. Lui questa apprensione la deve evitare e deve ritrovare la via del gol. Deve ritrovarla attraverso sé stesso e il supporto della squadra”.
INZAGHI – “L’Inter deve ambire sempre al massimo. L’allenatore sta facendo bene e nel momento in cui qualcuno ci supererà ci toglieremo il cappello e diremo che sono più bravi di noi. Sappiamo che lui crede nella squadra e in sé stesso. Crisi? Ci sono momenti in cui si soffre e momenti in cui si gioisce. Nei momenti di sofferenza bisogna essere ancora più determinati e bisogna lavorare di più”.