Brutto episodio a La Spezia, nella scuola frequentata da Benedetta, sorella di Zaniolo, dopo la partita di domenica
Un altro spiacevole episodio che nulla ha a che vedere con il calcio, lo sport e la vita in generale. Un gesto di odio, l’ennesimo, che ha colpito la famiglia di Nicolò Zaniolo, finito nel mirino di insulti e minacce gratuite in quella che è la sua città.
La vicenda è successiva alla partita di domenica sera tra Spezia e Roma, match tesissimo e dai mille significati per il giocatore della Roma e ovviamente tutta la sua famiglia, cresciuta proprio in quella città. Il numero 22 giallorosso è partito dalla panchina, entrando nell’intervallo al posto di Mancini e dando una svolta alla partita. Fino all’episodio clamoroso nel recupero con la scarpata sul volto presa da Zaniolo e rifilatagli da Maggiore praticamente a porta vuota. Zaniolo ha provato ad andare di testa colpendo incredibilmente la traversa, ma il Var ha poi ravvisato il fallo del centrocampista dello Spezia. Rigore e gol di Abraham al 99′ che è valso la vittoria preziosissima per la Roma e un punto fondamentale svanito per la squadra di Thiago Motta.
Neanche a dirlo, le proteste e la rabbia dei tifosi dello Spezia erano veementi già al triplice fischio, con le scuse chieste anche da Thiago Motta nel postpartita per l’espulsione ad Amian nel primo tempo e probabilmente anche per il rigore. Poi Zaniolo, magari semplicemente per condividere con i suoi followers uno scatto significativo, ha appunto postato la foto del suo volto gonfio dopo la botta subita da Maggiore. Prima in serata dopo la partita, ma anche ieri mattina in una story. Con la descrizione ironica “L’importante erano tre punti…” Una serie di episodi che evidentemente non sono piaciuti ai ‘tifosi’ liguri. Nei bagni del ‘Liceo Linguistico Mazzini’ di La Spezia, la scuola che frequenta Benedetta, sorella di Zaniolo, sono apparse scritte con insulti e minacce proprio verso Nicolò.
“Traditore”, “Pur di fare il romanista hai disonorato la tua città. Noi non dimentichiamo”, “Ti picchiamo quando vogliamo”, “Odio Zaniolo” e “Zaniolo infame”. Una serie di scritte orribili e totalmente ingiustificate, documentate dalla stessa Benedetta su Instagram. Pur essendo nato a Massa, il giocatore della Roma è cresciuto a La Spezia, il papà Igor giocava proprio in bianconero quando è nato e per questo per tutta la famiglia – che vive ancora nella città ligure – quella di domenica era la partita del cuore. Nicolò appena ha la possibilità vola proprio a La Spezia per stare con la famiglia e gli amici, invece di andarsene in giro per il mondo come altri compagni e colleghi coetanei. Per questo episodi del genere fanno ancora più male.
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