La guerra Russia-Ucraina continua inevitabilmente a tenere banco scatenando il parere di molti. Anche dal mondo dello sport, e del calcio in particolare sono arrivate reazioni forti
Il conflitto sull’asse Russia-Ucraina è inevitabilmente sempre il tema del giorno dal punto di vista dell’attualità. Una tragedia che tiene banco ed ha portato ad una serie di reazioni anche nel mondo dello sport mondiale. Un argomento così centrale che ha anche portato diversi esponenti del calcio a prendere posizioni nette.
È per esempio il caso di Mykolenko difensore dell’Everton e della nazionale ucraina che ha attaccato via social duramente e senza mezze misure l’attaccante dello Zenit Dzyuba: “Taci assieme ai tuoi fottuti compagni di squadra, i civili vengono uccisi in Ucraina. Rimarrai nascosto in un buco per il resto della tua vita e, cosa più importante, per il resto della vita dei tuoi figli. E sono davvero felice che nessuno ve lo perdonerà mai”. Il tutto con un paio di epiteti tutt’altro che felici ad accompagnare i messaggi nelle storie Instagram.
Ucraina-Russia, la risposta forte di a Mykolenko
Non si è fatta attendere moltissimo la pronta risposta di Dzyuba che rompe il silenzio e tramite un post su Instagram molto lungo ha scritto: “Ad alcuni colleghi di lavoro con il c**o nelle loro ville in Inghilterra che dicono cose cattive: questo non ci può offendere, capiamo tutto! Pace e bene a tutti!”.
Nel lunghissimo messaggio postato c’è comunque stato anche molto spazio dedicato ad altro affermando con forza: Fino a poco tempo fa, non volevo parlare del tema degli eventi in Ucraina. Non volevo, non perché ho paura, ma perché non sono un esperto di politica, non ci sono mai entrato e non avevo intenzione di farlo (a differenza di un gran numero di scienziati politici e virologi che sono apparsi di recente su internet). Ma come tutti gli altri, ho la mia opinione. Dal momento che sono circondato da questo argomento da tutte le parti, la esprimerò. Sono contro ogni guerra. La guerra fa paura. Ma sono anche contro l’aggressività e l’odio umano, che ogni giorno acquistano proporzioni estreme. Sono contro la discriminazione basata sulla nazionalità”.