Guerra in Ucraina, gli effetti sul mondo del calcio: la FIFA studia la riapertura di una finestra speciale di calciomercato
C’è grande apprensione in tutto il mondo per quello che sta accadendo in Ucraina. L’offensiva militare russa non si arresta, il conflitto ha già causato svariate migliaia di vittime, e non si intravede, per ora, la fine dei combattimenti.
Oltre un milione di profughi stimati dalle zone oggetto di combattimenti e bombardamenti, emergenza umanitaria che può, purtroppo, soltanto crescere con il passare dei giorni. L’apertura dei negoziati tra le parti in causa è stata sicuramente un segnale positivo, ma non basta. E ora ci si interroga sugli effetti che potrà avere il conflitto a tutti i livelli, da quello geopolitico a quello economico. Il mondo del calcio, ovviamente, non può non risentirne, con la sospensione del campionato ucraino e quella delle rappresentative russe da tutte le competizioni internazionali e lo spostamento della sede della finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi. Ulteriori effetti potrebbero dispiegarsi inoltre nei prossimi giorni dal punto di vista del calciomercato.
Calciomercato, sessione straordinaria per i giocatori in uscita da club russi
Secondo il ‘Guardian’, infatti, la FIFA potrebbe provvedere all’apertura di una finestra di calciomercato per i giocatori in uscita da club russi. Situazione in evoluzione, con le sanzioni globali che hanno visto crollare il valore del rublo e con i club che fanno fatica a pagare gli stipendi concordati in euro. Al momento, sono stati sospesi i contratti di otto giocatori del Krasnodar, che ha visto lasciare anche il tecnico Daniel Farke, arrivato da poco dal Norwich. Ha già lasciato lo Zenit, inoltre, il difensore ucraino Rakitskyi. La proposta all’organo del calcio è arrivata con una missiva da parte della federcalcio della Polonia.