Un grande ex bianconero racconta il Cristiano Ronaldo della Juventus, pregi e difetti del calciatore lusitano nello spogliatoio
L’avventura italiana di Cristiano Ronaldo non ha portato i risultati sperati alla Juventus in fatto di salto di qualità in Champions League. Con il portoghese, due eliminazioni agli ottavi di finale e una ai quarti di finale, ma il suo rendimento, in generale, è stato più che all’altezza.
Il fuoriclasse lusitano ha messo la firma su due scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane, agli ordini di tre allenatori diversi: Allegri, Sarri e Pirlo. In tre stagioni, 101 reti totali in 134 presenze, tenendo fede alla sua fama e trionfando nella classifica marcatori in Serie A nella scorsa stagione con 29 gol.
Della sua esperienza in bianconero, ha parlato chi lo ha conosciuto bene e ha condiviso con lui lo spogliatoio in totale per sette anni, vale a dire Sami Khedira. Il tedesco è stato suo compagno di squadra per cinque anni al Real Madrid e per due anni alla Juventus. In una intervista a ‘ESPN’, ha spiegato: “Ho conosciuto due Ronaldo, uno a Madrid e uno a Torino. Nel secondo caso, l’ho trovato ancora egoista ma anche più leader. Alla Juventus era un po’ più maturo rispetto al Real”.