Cristiano Ronaldo aveva saltato per infortunio il derby di Manchester perso malamente contro il City
Il ritorno problematico di Cristiano Ronaldo al Manchester United sta confermando una vecchia regola non scritta nel mondo del calcio: le minestre riscaldate difficilmente hanno lo stesso sapore della prima volta. E la scelta del fenomeno portoghese di tornare in ‘Red Devils’ effettivamente non sta pagando.
Se con il ritorno di Cristiano Ronaldo i tifosi del Manchester United avevano sperato di poter addirittura ambire alla lotta alla Premier League, il rischio a questo punto della stagione è che la squadra di Ragnick possa addirittura rimanere fuori dai primi quattro posti validi per entrare in Champions League, obiettivo minimo fissato dal club ad inizio stagione. Un risultato che sancirebbe l’addio del portoghese dopo una sola annata, come stabilito verbalmente con la proprietà.
I numeri individuali eppure non sono estremamente negativi, visto che in 31 presenze tra tutte le competizioni CR7 ha comunque messo a segno 15 reti. Una media evidentemente distante da quelle abituali, ma che riflette un calo fisiologico dettato anche dai 37 anni compiuti lo scorso 5 febbraio. Il vero guaio è che l’ingaggio faraonico dell’attaccante non è stato visto di buon occhio da buona parte dello spogliatoio e la situazione sarebbe degenerata nelle ultime ore.
Manchester United, Cristiano Ronaldo si allena con due guardie del corpo
A far discutere nei giorni scorsi è stata l’esclusione totale di Cristiano Ronaldo dal derby contro il Manchester City, giustificata da un presunto infortunio. Per questa ragione, all’insaputa dei compagni, CR7 lo scorso 6 marzo aveva lasciato Manchester per rientrare un paio di giorni in Portogallo. Una fuga che non ha di certo contribuito a migliorare il rapporto con lo spogliatoio, soprattutto per la sorpresa riservata al ritorno.
Come riferito dal quotidiano ‘Marca’, infatti, Cristiano si sarebbe ripresentato ieri agli allenamenti dello United accompagnato da due guardie del corpo che lo avrebbero scortato all’arrivo. Dopo aver svolto l’intera seduta agli ordini di Ragnick, il portoghese – tenuto costantemente d’occhio dai due bodyguard – avrebbe poi lasciato per ultimo il centro sportivo di Carrington.