L’Inter vuole ripartire subito in campionato dopo l’eliminazione dalla Champions League. Da Dybala al vice Brozovic: ecco cosa serve a Inzaghi
L’Inter non ha tempo di leccarsi le ferite. La vittoria ad Anfield contro il Liverpool non è bastata per guadagnarsi l’accesso ai quarti di finale di Champions League, ma ora è tempo di Torino e di campionato, dove la corsa scudetto è vivissima.
Massimo Paganin ne ha parlato ai microfoni della CMIT TV: “Credo debba essere valutato quello che poteva essere il gap all’inizio fra le due squadre. Negli ultimi anni il Liverpool ha ottenuto risultati importanti e ha dei giocatori di grande valore. Pensiamo solo all’attacco: hanno segnato 64 gol in quattro… All’andata, per i primi 70′, l’Inter ha fatto molto bene e avrebbe meritato qualcosa di più, ieri avrebbe meritato qualcosa di più il Liverpool visti due pali. Nel complesso l’Inter non ha certo sfigurato”.
Il tema, però, è caldo. La domanda è: come si può ridurre la distanza dai primissimi club in Europa? Paganin spiega: “Occorrono due-tre acquisti a una squadra che sta già lavorando bene. Uno in difesa, perché ai tre titolari non ci sono dei veri e propri difensori di ruolo. Probabilmente un centrocampista, viste le uscite di Vecino e Vidal. Un centrocampista di qualità in grado anche di sostituire Brozovic e poi una punta vista l’età di Dzeko. Non sarà semplice perché non c’è tutto questo potere d’acquisto”.
Inter, Paganin dalla Champions al futuro di Dybala
L’ex calciatore poi torna a parlare dell’eliminazione dell’Inter contro il Liverpool e in particolare delle espulsioni: “Sanchez? Ha rischiato il rosso sul primo intervento ai danni di Thiago Alcantara. L’espulsione credo sia dovuta alla somma dei due interventi. Dispiace perché Sanchez aveva giocato un’ottima partita, per eccesso di fare alla fine si è preso il rosso”.
E occhio al futuro di Paulo Dybala (su cui Sabatino Durante si è espresso in maniera inequivocabile) per rinforzare l’attacco, una pista su cui vi abbiamo già aggiornato negli ultimi giorni: “È giusto per la Juventus sacrificarlo per un altro big? Parliamo di un giocatore forte, ma non un campione come lo sono stati Del Piero, Nedved, Platini… È mancato negli ultimi anni in quanto a continuità di rendimento, poi dipende da quello che vorrà Allegri. La Juve comunque c’è e ci sarà anche senza Dybala”.