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Inter, Sanchez croce e poca delizia | Marotta sogna il super tridente

Sanchez croce dell’Inter dopo il rosso di ieri: Marotta guarda al futuro e punta a ridisegnare l’intero attacco di Inzaghi

La buona doppia prestazione contro il Liverpool non è servita a Simone Inzaghi per poter accedere ai Quarti di Finale di Champions League. L’inter esce sconfitta da un risultato totale di 2-1 contro i Reds, togliendosi però la soddisfazione di espugnare Anfield, campo che era imbattuto dal 7 marzo del 2021, un anno esatto. Una vittoria che vale una sconfitta, figlia anche dell’espulsione di Alexis Sanchez, scelto dal tecnico piacentino per fare coppia con Lautaro Martinez.

©LaPresse

Se l’argentino ha confermato la sua settimana d’oro dopo la tripletta alla Salernitana, con un gol di pregevole fattura, il cileno è apparso troppo fumantino, aggressivo in maniera sconsiderata sia nel primo tempo che nel secondo. Due interventi che gli sono costati il rosso e che potrebbero essere il preambolo di una rottura.

Lautaro Martinez adesso si riprende l’Inter

Le grandi doti dell’attaccante ex Barcellona e Udinese stentano a trovare continuità, al momento, soprattutto nella situazione in cui Inzaghi – lo diciamo da tempo – è chiamato a ritoccare costantemente l’attacco e la sua coperta molto corta. Lautaro Martinez vuole riprendersi l’Inter sulle spalle e trascinarla alla vittoria del secondo Scudetto consecutivo e magari anche della Coppa Italia, ma c’è bisogno di rivedere tutto l’assetto offensivo.

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Edin Dzeko viaggia per i 37 anni, ieri non ha toccato il campo di Anfield nonostante fosse il giocatore con la maggior esperienza in campo internazionale: sintomo del fatto che così tante gare consecutive e ravvicinate rischiano di compromettere la tenuta fisica e atletica dell’attaccante bosniaco. La sua permanenza non è in dubbio, perché Inzaghi crede in lui e potrebbe, dall’anno prossimo, affidargli un ruolo di chioccia di Scamacca, giocatore sul quale non è nuovo l’interesse di Marotta.

Scamacca-Dybala, per tornare a sognare

Con l’arrivo del giocatore del Sassuolo e la permanenza di quella che fino alla sfida con la Salernitana è stata la coppia titolare, potrebbe tornare utile anche il recupero di Joaquin Correa, in questa stagione più sfortunato che altro, tra infortuni e prestazioni non eccellenti. Poteva e doveva essere lui l’arma in più dell’Inter, in tutte le competizioni, ma il suo esser stato impalpabile fino a oggi si lega anche all’acquisto, un po’ d’emergenza, di Caicedo. Minutaggio che tende all’inesistente per l’attaccante che la Lazio aveva scaricato al Genoa, e che soprattutto rischia di subire una sorte analoga tra pochi mesi.

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In questo scenario Inzaghi sogna a occhi aperti e aspetta che Marotta possa effettivamente affondare il colpo per Paulo Dybala. La Juventus vuole trovare un accordo al ribasso, ma il giocatore, con il suo entourage, non ci sta: la soluzione nerazzurra potrebbe permettere, così, al tecnico ex Lazio di mettere in piedi un tridente delle meraviglie con i due argentini e Scamacca da centrale offensivo, con Dzeko e Correa pronti a subentrare. Un assetto tattico che avrebbe una dimensione ben più importante e di blasone rispetto a quella coperta corta della quale adesso dispone Inzaghi.

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