Il sindaco Beppe Sala ha ribadito ad Inter e Milan che sul nuovo stadio ci sono delle procedure da rispettare
Ad accendere l’ennesimo capitolo in merito al progetto del nuovo stadio concepito da Inter e Milan, ci ha pensato il sindaco Beppe Sala a margine del consiglio nazionale del Coni. Il primo cittadino meneghino è intervenuto sulla possibilità di un trasloco del nuovo impianto fuori da Milano.
Nei giorni scorsi, infatti, era stato l’ad dell’Inter Alessandro Antonello a confermare i sopralluoghi avanzati insieme al Milan per la costruzione dello stadio in altre zone del territorio milanese come Segrate, San Donato o Sesto San Giovanni. I numerosi rallentamenti per il progetto confezionato per la zona San Siro, avrebbero spinto le due società a non escludere dunque altre soluzioni.
Uno scenario che a questo punto rischia di diventare più che credibile, ma che allo stesso tempo potrebbe causare il totale abbandono dell’attuale Meazza. Ed è questa la più grande preoccupazione del sindaco Sala, che in merito ha spiegato: “Se le squadre intendono guardare altre opzioni che non siano San Siro è nei loro diritti e sarebbe un gran peccato. Rimanere con uno stadio vuoto mi preoccupa parecchio, ma quello che devo fare è rispettare le regole e le leggi. Non me ne voglio lavare le mani, però quello che dovevo fare, ovvero dichiarare il pubblico interesse, l’ho fatto”.
Nuovo San Siro, la conferma di Sala: “Apertura dei Giochi Olimpici al Meazza”
Parole che mostrano una certa apertura da parte del sindaco di Milano, che sulle procedure per la definitiva approvazione del progetto non fa sconti alle due società: “Ora il tema è se va fatto questo dibattito pubblico o no. Capisco che i tempi si allunghino, ma con i ricorsi al Tar e il rischio referendum direi che non cambia molto. Mi preoccupa rimanere con questo stadio vuoto perché non vedo un potenziale riutilizzo alternativo, non è immaginabile utilizzarlo per concerti o cose del genere”.
Come già noto, Sala ha confermato che l’attuale San Siro ospiterà la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026: “Mi auguro che il nuovo stadio ci sarà. ma per una questione di tempi e considerando i ricorsi e le richieste di referendum, credo che a questo punto possiamo escludere che si ci sia un nuovo stadio per la cerimonia di apertura. Sarà questo, che comunque è un Signor Stadio”.