Pagelle e tabellino di Vitesse-Roma, match valido per l’andata degli ottavi di finale di Conference League
VITESSE
Houwen 6,5: nel primo tempo la Roma non è quasi mai pericolosa, su Abraham salva con una parata clamorosa ma sul tiro di Oliveira non può nulla. Super parata anche in uscita su Abraham.
Oroz 6: non bellissimo da vedere sicuramente, ma molto spesso efficace. Dall’83’ Bazoer sv
Doekhi 6: poco vistoso, ma molto attento e concentrato. Qualche errore, ma gioca una buonissima partita.
Rasmussen 6: qualche svarione, ma poi recupera prontamente. Lottatore, deciso nei contrasti e negli anticipi, anche quando si tratta di chiudere qualche metro più in avanti.
Wittek 6,5: in apertura è pericoloso con più di un cross ben messo in area, cerca di essere attento anche in ripiegamento. Non ha grandi mezzi atletici, ma gioca con abnegazione e buona qualità. Anche nella ripresa tiene alto il livello.
Tronstad 6,5: corre tanto e recupera parecchi palloni, forse il più importante a centrocampo per grinta e non solo.
Domgjoni 5,5: il più in ombra del centrocampo, cerca di fare il lavoro ‘sporco’ ma a volte si perde quando ha il pallone. Dall’83’ Frederiksen sv
Dasa 6,5: attivo sulla sua fascia con diversi traversoni interessanti, Kumbulla non sempre legge i suoi movimenti anche perché l’esterno degli olandesi cerca di non dargli troppi riferimenti. Viene a giocare in mezzo al campo con qualità.
Grbic 6,5: il migliore in campo del Vitesse, perché gioca bene sia spalle alla porta che col pallone tra i piedi. A un tocco, bravo nella sponda, segna pure ma in fuorigioco abbastanza netto. Serve un bel pallone a Openda che spreca clamorosamente. Pericoloso anche nel secondo tempo, anche di testa. Gli manca solo il gol.
Openda 5: il primo tempo sarebbe pure buono, perché mette in apprensione la difesa galleggiando sulla linea e muovendosi in profondità. A volte un po’ arruffone, va vicino al gol nei primi minuti poi ha un’occasione colossale a porta vuota. Ma la spara altissima. Nella ripresa sparisce e torna quando si sposta sulla destra. Dall’83’ Buitink sv
Bero 6: buon dinamismo, molto presente anche in fase di ripiegamento, si muove in maniera intelligente e raddoppia quando serve. Si spegne nel secondo tempo.
All.: Letsch 6,5: non ha niente da rimproverare alla sua squadra, che domina letteralmente il primo tempo in cui la Roma è incapace di reagire o di tessere la minima trama di gioco. Sfrutta a suo favore il campo, ma in generale il Vitesse arriva prima ed è più in partita, ha le occasioni migliori ma non le sfrutta. Alla fine sono tanti rimpianti.
ROMA
Rui Patricio 6: protagonista assoluto nel primo tempo con più di una parata decisiva, poi una sciocchezza (e non per colpa del campo) che rischia di costare cara. Openda lo grazia.
Mancini 5,5: rischia facendosi scappare Openda, salva Rui Patricio. Poi prende qualche misura in più, il campo non facilita soprattutto i difensori e lui va spesso a vuoto. Sbaglia in maniera evidente un altro paio di situazioni, cerca di venirne fuori in qualche modo. Rischia parecchio anche su Grbic nella ripresa. Si prende un altro giallo, anche se non si capisce bene perché.
Kumbulla 6: piccolo passo indietro, sempre considerando anche il campo. Arriva diverse volte in ritardo, da quella parte arrivano diversi pericoli e Vina di certo non gli dà una mano. Poi cresce e prende le misure, non passa più niente.
Ibanez 5,5: riferimento centrale che però non dà tutta questa sicurezza. Gli attaccanti del Vitesse non danno riferimenti, ma arrivano quasi sempre prima sul pallone. La partita è complicata, gli interventi anche in area spesso al limite.
Maitland-Niles 4,5: la sua proprietà tecnica da esterno non gli giova affatto, anzi sbaglia un pallone dietro l’altro. Zero gestione, gioca a lancioni perché non si sente evidentemente sicuro, ma anche in uscita fa parecchi errori. Dal 46′ Karsdorp 6: tiene alta l’attenzione in difesa e in area, senza sganciarsi mai in avanti ma almeno non sbaglia.
Veretout 4,5: dovrebbe dare la carica a livello di velocità, allungare la squadra e far ripartire la Roma. Nulla di tutto questo, si nasconde e fa troppi errori anche in costruzione. Dal 46′ Cristante 6: dà senza dubbio più ordine e la Roma soffre meno, controlla il centrocampo e rinforza la protezione dell’area. Anche lui però perde troppi palloni in uscita.
Sergio Oliveira 5,5: tante difficoltà nel suo primo tempo, anche se almeno è uno dei pochi a provarci. E viene premiato, anche se un po’ casualmente, dalla presenza al posto giusto al momento giusto. E una buona dose di cattivera. Nella ripresa cerca di calarsi ancora di più nella lotta, anche con qualche fallo. Che poi gli costa il rosso, anche se il secondo è un po’ al limite.
Vina 4: altra prestazione opaca che dimostra come la fascia sinistra non abbia ancora trovato un padrone e quello più credibile è addirittura Zalewski. In avanti non si vede praticamente mai, è rintanato nella sua metà campo e subisce la pressione di Dasa. Un altro mezzo disastro. Dal 46′ El Shaarawy 6,5: se la Roma soffre meno e riesce a tenere di più il pallone il merito è soprattutto suo. È forse l’unico che fa pesare una certa qualità tecnica, poi corre e si inserisce. Importante.
Mkhitaryan 5,5: per uno che gioca a uno-due tocchi e che guadagna sempre almeno un tempo di gioco un campo del genere è ancor più penalizzante. Ed effettivamente l’armeno è molto poco efficace, anche se ci prova, come regista di centrocampo. Nel secondo tempo ancor più in difficoltà. Dall’88’ Smalling sv
Zaniolo 5,5: non sappiamo se magari avesse qualche timore in più rispetto agli altri su questo campo. Sta di fatto che viene sempre anticipato e anche in velocità i difensori lo rimontano sempre, un po’ a sorpresa. Offensivamente poco, anche se dalle sue parti non arrivano mai palloni puliti. E riesce a mettere lo zampino sul gol. Dal 66′ Pellegrini 6: entra carico, risparmiato dall’inizio forse anche per paura del campo. Cerca di svariare e farsi vedere, bello il cross per Mancini.
Abraham 6: questione simile a Zaniolo, deve provare a lottare ma è puntualmente circondato. Ha una bella occasione per chiuderla ma si fa ipnotizzare. Serata difficile, cerca di dare una mano in difesa.
All.: Mourinho 6: campo impraticabile, per certi versi indegno. Fatta questa premessa, la Roma del primo tempo è bruttissima e non riesce comunque a trovare il modo di controbattere, non riesce a tenere il pallone, a costruire un’azione e anzi è fortunata a non subire gol oltre che a farlo nel recupero. Meglio nel secondo tempo, con i cambi, anche se non crea praticamente niente se non sfruttando uno svarione difensivo.
Arbitro: Raczkowski 5: probabilmente non viene neanche aiutato dai suoi assistenti, però gli sfuggono davvero troppi tocchi e deviazioni, anche nette. Lascia parecchio correre e non sempre è coerente con questa linea. Non ci sono grandi episodi, anzi, ma la sua direzione lascia un po’ a desiderare. Il rosso a Oliveira è dubbio: la seconda ammonizione non è molto chiara nel contatto. Invece da capire quella a Mancini per proteste.
Il tabellino di Vitesse-Roma 0-1
Marcatori: 45’+1 Oliveira (R)
Ammoniti: Vina (R), Oroz (V), Sergio Oliveira (R)
Espulsi: Sergio Oliveira (R) al 78′ per doppia ammonizione
Vitesse(4-3-3): Houwen; Oroz (82’ Buitink), Doekhi, Rasmussen; Wittek, Tronstad, Domgjoni (82’ Bazoer), Dasa; Grbic, Openda (82’ Frederiksen), Bero. A disposizione: Schubert, Reiziger, Hajek, Gboho, Vroegh, Yapi, Huisman, Manhoef, De Regt. All.: Letsch.
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio, Mancini, Kumbulla, Ibanez; Maitland-Niles (45’ Karsdorp), Veretout (45’ Cristante), Sergio Oliveira, Vina (45’ El Shaarawy), Mkhitaryan (87’ Smalling), Zaniolo (66’ Pellegrini), Abraham. A disposizione: Fuzato, Boer, Diawara, Bove, Perez, Felix, Shomurodov. All.: Mourinho