Gigio Donnarumma è probabilmente il calciatore italiano più ‘chiacchierato’ del momento dopo l’errore in Champions League
Sta vivendo ore complicatissime Gigio Donnarumma, beccato dalla stampa europea per l’errore che lo scorso mercoledì sera ha concesso a Karim Benzema di riaprire una partita che il Paris Saint Germain aveva nettamente dominato fino a quel momento sul Real Madrid.
Soprattutto in Francia stanno piovendo pesantissime critiche nei confronti dell’estremo difensore che la scorsa estate aveva deciso di non rinnovare con il Milan per cercare a Parigi un’esperienza di ancor più alto livello. ‘Tradita’ la fede che il pubblico rossonero riponeva nel suo futuro a Milanello, Donnarumma a causa dell’errore in Champions League ha fatto decisamente arrabbiare anche i suoi nuovi tifosi francesi.
Eletto miglior portiere dell’ultimo Europeo vinto dall’Italia, a Donnarumma viene contestato in particolar modo l’ingaggio da circa 12 milioni di euro netti, bonus compresi. Cifra tra l’altro di poco inferiore a quella incassata da Keylor Navas, portiere che in questa stagione ha collezionato tre presenze in più (21) rispetto a Gigio (18). Insomma, più che rimproverare al classe 1999 un errore viziato da un fallo non ravvisato di Benzema ai suoi danni e da un retro passaggio poco comodo, probabilmente a Parigi dovrebbero interrogarsi sul perché tenere in rosa due portieri così forti da stipendi esagerati.
Calciomercato, i cinque giorni di Donnarumma da portiere dell’Inter
Tornando indietro di qualche anno, non tutti sanno che Gigio Donnarumma prima di firmare per le giovanili del Milan era stato un giocatore dell’Inter, o quasi. Il portiere, nato a Castellammare di Stabia, ha trascorso i suoi primi anni nell’Asd Club Napoli, scuola calcio che gli ha permesso di affinare la tecnica e crescere soprattutto dal punto di vista fisico.
Grazie al lavoro di scouting coordinato dall’esperto Roberto Samaden, era stata l’Inter ad accorgersi del suo talento e mettersi in contatto con il padre Alfonso nel 2013, battendo la concorrenza del Napoli. Come raccontato da Ciro Amore (presidente dell’Asd Calcio Napoli) qualche anno fa sulle pagine de ‘La Gazzetta dello Sport’, il trasferimento alle giovanili nerazzurre era stato definito a tutti gli effetti, a tal punto che Donnarumma venne invitato dal club interista coi genitori per cinque giorni a Milano, dove peraltro venne iscritto anche a scuola.
Insomma, una trattativa fatta e finita nel giro di pochi giorni, ma che non aveva calcolato un imprevisto dell’ultim’ora. Di ritorno a Castellammare, infatti, arrivò l’interesse improvviso da parte del Milan, sollecitato allo ‘scippo’ di mercato sulla spinta di Enzo Raiola – cugino e collaboratore dell’agente Mino – il quale convinse Galliani ad affondare il colpo e mettere nero su bianco in pochissime ore.