L’esperienza di Donnarumma al PSG non procede in maniera idilliaca e potrebbero aprirsi nuovi scenari con la Juventus che sogna. Il fattore economico inibisce tutti, anche le altre big d’Europa, e Gigio rischia di essere invendibile
Il giorno dopo ha fatto ancora più male. Gigio Donnarumma si è alzato dal letto giovedì mattina, probabilmente senza aver neanche chiuso occhio, ritrovandosi pagelle e titoli, commenti e attacchi, con i social impazziti in Francia e pure in Italia. Purtroppo sono stati in tanti ad aver goduto dello scivolone che ha dato il via alla rimonta del Real Madrid. E poco importa se per tanti, compresi diversi calciatori, quello di Benzema era fallo.
Resta l’errore, la leggerezza, che a questi livelli diventa imperdonabile. Una ‘cagata’, come la chiama anche Gigi Buffon, che però punta il dito non tanto sui francesi che godono, quanto per gli italiani che lo aspettavano al varco. Il comportamento di Donnarumma col Milan non andrà mai giù ai tifosi rossoneri ed evidentemente ha condizionato parecchio anche il feeling degli altri tifosi italiani. Poi il postpartita turbolento del Bernabeu non ha aiutato di certo, con la presunta rissa con Neymar poi smentita dal brasiliano che ha pubblicato addirittura gli screenshot della sua chat di Whatsapp con Donnarumma. L’impressione è che comunque l’inserimento del portiere campione d’Europa nello spogliatoio del PSG non proceda troppo bene, in mezzo a tanti campioni e con un concorrente scomodo come Keylor Navas, a sua volta non contentissimo di questa alternanza continua.
E allora interrogarsi sulla bontà della scelta di Donnarumma, che intanto è anche tornato a parlare tramite i social, pare inevitabile. Così come è inevitabile che tornino ad aprirsi scenari a sorpresa sul suo futuro, con la Juventus che a lungo lo ha sognato. Ma Gigio per i colori bianconeri resta questo, un sogno. Il portiere di Castellammare guadagna poco meno di 10 milioni e la Juve ha fatto una precisa scelta di abbattimento del monte ingaggi, per permettersi di tornare a una situazione finanziaria sostenibile. Lo stesso ingaggio che, guarda caso, chiederebbe Paulo Dybala e che la società non ha intenzione di concedere. Il tetto è stato fissato a 7 milioni, euro più euro meno. Ed è lo stesso motivo che sbarrerebbe le porte a un eventuale ritorno di fiamma per Donnarumma, per cui adesso bisognerebbe aggiungere pure il costo del cartellino che – ad essere ottimisti – non sarebbe inferiore ai 40 milioni. Fantamercato, per la Juve come per tutti gli altri club italiani.
Non che nel resto d’Europa Gigio possa avere poi così tante pretendenti. Non per una questione tecnica, ovviamente, perché Donnarumma resta tra i migliori al mondo e chiunque lo vorrebbe. Ma il fattore economico è pesante e condizionante per tutti. Andando al PSG Gigio ha scelto anche di rendersi sostanzialmente invendibile, per certi versi quindi prigioniero a Parigi. Ad averla una prigione così, ci mancherebbe, con le sbarre d’oro, tempestate di diamanti, ma sportivamente parlando il rischio è quello di un autogol. Anche perché tutte le big d’Europa, vista la situazione, vorrebbero andare – almeno a parole – verso una riduzione dei costi. Il Real Madrid dirigerà tutta la sua forza ingaggio su Mbappe e magari pure Haaland, e comunque è super coperto con Courtois. Il Barcellona non può più permettersi certe spese ed è in buone mani con ter Stegen, il City ha Ederson, il Chelsea Mendy.
Chi può aver bisogno di un nuovo portiere è il Bayern Monaco: Neuer resta un fenomeno, ma ha 36 anni. Il problema è che i tedeschi sono restii a certi investimenti, soprattutto in porta, preferiscono valorizzare i propri giocatori. Come Nubel, che sta facendo molto bene in prestito al Monaco. Poi c’è lo United, con De Gea in scadenza 2023 e non sempre irreprensibile. I Red Devils non hanno problemi di soldi, ma Rangnick è una mina vagante e la sua filosofia rischia di cozzare con un’operazione del genere. Per di più c’è Dean Henderson che scalpita e può essere il portiere del futuro per lo United. In Premier una pazzia potremmo aspettarcela da Fabio Paratici, suo grandissimo estimatore, che ha intenzione di vivere un’altra estate da assoluto protagonista sul mercato, accontentando le richieste di Conte per costruire un Tottenham di altissimo livello. Ma gli Spurs sarebbero un passo indietro nella carriera di Donnarumma, per non dire una mezza sconfitta visto il caos per l’addio al Milan. A Gigio non resta che reagire, testa bassa e pedalare, e prendersi Parigi.
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