Rimane incerto il futuro di Paulo Dybala alla Juventus: la dirigenza bianconera e Allegri studiano le soluzioni in caso d’addio del numero dieci argentino
La Juventus si interroga sul futuro di Paulo Dybala. C’è tensione tra le parti sul rinnovo di contratto, con il decisivo summit programmato inizialmente per la giornata di ieri che è slittato alle prossime settimane.
Probabilmente l’agente del fantasista Antun e la dirigenza della Continassa si incroceranno durante la sosta del campionato e la strada per una possibile permanenza della ‘Joya’ sotto la Mole si fa sempre più impervia. Logico a questo punto che la Juventus valuti le alternative e un futuro senza Dybala al centro del progetto, con Massimiliano Allegri che in questa stagione ha dovuto rinunciare in diverse occasioni al suo numero dieci, spesso fermo ai box per infortuni di natura muscolare.
L’Inter dell’estimatore Marotta segue con estrema attenzione gli scenari, mentre la ‘Vecchia Signora’ non vuole farsi trovare impreparata in caso d’addio di Dybala a giugno. Cherubini nelle stanze della Continassa e Allegri in campo studiano le possibili soluzioni per sopperire alla cessione del nazionale albiceleste, capace di mettere a referto 112 reti dall’agosto 2015 con la maglia bianconera. Un obiettivo sensibile da qualche mese a questa parte è sicuramente Giacomo Raspadori, gioiellino che sta continuando a mettersi in mostra con la maglia del Sassuolo. I buoni uffici con il Dg neroverde Carnevali possono agevolare la trattativa, con il cartellino del classe 2000 valutano tra i 20 e i 25 milioni di euro. Caratteristiche diverse da Dybala ma attaccante di movimento in grado di completarsi nel duo d’attacco con Vlahovic.
Calciomercato Juventus, da Zaniolo al tridente con Chiesa: chi raccoglie l’eredità di Dybala
Profilo più simile alla ‘Joya’ (anche per la carta d’identità) è invece Ruslan Malinovskyi, trascinatore dell’Atalanta tra Serie A ed Europa con il suo magico mancino. Il numero 28 incanta e segna anche per la sua Ucraina, dimostrando di essere pronto per il grande salto in una big. Bestia nera della Juventus anche nell’ultimo incrocio in campionato a Bergamo, Malinovskyi è una tentazione inoltre per le altre grandi d’Italia come Inter e Milan: valutazione di poco inferiore ai 30 milioni per l’ex Genk.
Sinistro vellutato anche quello in possesso di Nicolò Zaniolo, da tempi non sospetti nei radar della dirigenza juventina. Opzione più futuribile rispetto a Malinovskyi considerando i sei anni di differenza tra i due, con gli uomini mercato bianconeri pronti a far partire l’offensiva in caso di fumata nera sul rinnovo con la Roma che pretenderebbe un assegno vicino ai 50 milioni se dovesse dare il via libera alla cessione.
Infine, la dirigenza del sodalizio piemontese e Allegri potrebbero decidere di fare a meno di una pedina in grado di sostituire Dybala nello scacchiere bianconero, puntando sul tridente classico nel reparto offensivo. Insieme a Vlahovic e Morata (che la Juve vorrebbe riscattare dall’Atletico Madrid), il tecnico livornese completerebbe il suo trio offensivo con Federico Chiesa, al momento ai box dopo il grave infortunio al legamento crociato del ginocchio rimediato lo scorso gennaio. L’ex Fiorentina vuole bruciare le tappe per mettersi già da luglio a disposizione di Allegri per il ritiro pre-campionato e tornare protagonista con la casacca juventina. In attesa della svolta – in un senso o nell’altro – per Dybala, la Juventus si prepara ad uno scenario senza il suo numero dieci nel progetto di rilancio dell’Allegri 2.0.