Le dichiarazioni di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, dopo la pesante sconfitta contro il Villarreal che costa ai bianconeri l’eliminazione dalla Champions League
Notte fonda per la Juventus: la Champions League rimane una maledizione per i bianconeri e Massimiliano Allegri. L’allenatore della ‘Vecchia Signora’ parla in conferenza stampa dopo la pesantissima batosta europea contro il Villarreal.
“Dobbiamo switchare subito, abbiamo il campionato domenica e non possiamo cambiare purtroppo il risultato – risponde Allegri in apertura alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it -. Abbiamo fatto un’ottima prestazione per 75 minuti, creando diverse palle gol nel primo tempo. Poi la partita si è complicata, abbiamo perso brillantezza nella ripresa. Solo un episodio poteva cambiare la qualificazione e il Villarreal è stato bravo a portarlo dalla sua parte. Fischi? Alla squadra non posso rimproverare nulla: tecnicamente hanno fatto una delle migliori partite della stagione. I tifosi sono liberi di applaudire o fischiare”.
DYBALA E CROLLO FINALE – “Dieci minuti prima del gol stavo per cambiare Morata per Dybala. Poi è arrivato il vantaggio del Villarreal e i piani sono cambiati. Era un confronto equilibrato, lo avevo già detto in precedenza, dove gli episodi avrebbero fatto la differenza. Il Villarreal ha esperienza internazionale, è una squadra matura con un ottimo allenatore. Hanno vinto l’Europa League l’anno scorso, lo stesso Emery ha vinto più volte in Europa. Purtroppo non abbiamo avuto la forza di reagire nel modo giusto: serviva più serenità dopo la prima rete ma capisco che non era facile per i ragazzi”.
FALLIMENTO STAGIONALE – “Fallimento? Se si ha disonestà intellettuale, si legge in un modo. Se si guarda invece la realtà, c’è una lettura diversa. Aspettiamo prima di fare il funerale alla Juventus… Siamo in lotta per il quarto posto, un obiettivo che dobbiamo raggiungere perché vogliamo assolutamente giocare la Champions League l’anno prossimo. Siamo ancora in corsa in Coppa Italia e possiamo raggiungere la finale: per il momento è una buona stagione. Non perché ci chiamiamo Juventus, però, dobbiamo vincere per forza. E’ una roba diversa: un conto è avere l’ambizione di vincere, un altro discorso è confrontarsi con squadre di altissimo livello in Europa ed essere realisti su dove possiamo arrivare”.
OBIETTIVI E MERCATO – “La stagione ancora non è conclusa, ci sono degli obiettivi ancora da raggiungere. Alla fine faremo delle valutazioni su come migliorare la squadra, come facciamo ogni anno. Poi servono delle valutazioni realistiche: in Europa ci sono dieci squadre superiori alla Juventus. Non è una vergogna ma la realtà. Questo comunque non toglie che avevamo la possibilità di passare il turno questa sera. Adesso bisogna stare zitti, parlare non ha senso: dobbiamo concentrarsi sul campionato e la Coppa Italia per cercare di portare a casa almeno un trofeo”.
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