Il Vitesse sfiora l’impresa all’Olimpico, ma deve arrendersi al gol di Abraham al 90: alla fine il rammarico è tanto per il tecnico Letsch e l’esterno Wittek
Il Vitesse mette paura alla Roma e va vicinissimo ai supplementari, dopo un gol meraviglioso di Wittek che aveva rimesso tutto in parità. Al 90’ la beffa Abraham che lascia un fortissimo amaro in bocca agli olandesi. Lo stesso Wittek, insieme al suo mister, ha parlato in conferenza stampa: “Non c’è molto da dire quando prendi gol al 90’, è un momento difficile. Ora dobbiamo tenere la testa alta, domani sarà dura. È il calcio, a volte vinci e a volte perdi ma dobbiamo andare avanti. Oggi non é bastato un gol, ma possiamo essere orgogliosi di noi”.
Wittek continua: “Se guardiamo a tutta la competizione, nessuno si aspettava questo cammino in Conference. Abbiamo dimostrato di poter giocare a certi livelli, oggi non abbiamo perso, in entrambe le partite abbiamo avuto grandi occasioni, ma le abbiamo sbagliate. Potevamo segnare il 2-0, loro non hanno creato molto perché gli abbiamo reso la vita dura”. Poi subentra appunto l’orgoglio per l’esterno: “Abbiamo dimostrato di avere le palle. Abbiamo avuto sempre la palla, per questo possiamo essere orgogliosi anche se non ce l’abbiamo fatta. Questo è il calcio. Abbiamo sbagliato due grandi opportunità e contro avversari del genere devi sfruttarle. Devo essere autocritico, non mi aspettavo il giocatore alle spalle, mi dovevo aspettare che potesse succedere qualcosa. Ma questo è il calcio. Anche all’andata abbiamo avuto occasioni ma le abbiamo sbagliate. Ma se non segni spesso il gol lo subisci”.
Poi prende la parole il tecnico Letsch, a cui Mourinho ha fatto anche i complimenti: “Non ho niente da rimproverare ai miei giocatori. Onestamente, nessuno si sarebbe aspettato questa partita nello stadio. Ma noi in campo eravamo convinti di poter fare qualcosa di speciale, ora c’è molto dolore. Siamo molto deluso perché il nostro viaggio è finito qui, ma non per quello che abbiamo fatto vedere sul campo. Wittek ha mostrato la mentalità della nostra squadra, è stato, autocritico, e di questo sono orgoglioso per tutto il nostro percorso. Possiamo stare a questi livelli, non siamo stati in grado di andare avanti ma lo meritavamo. Questo è il calcio, i gol fanno la differenza. Abbiamo mancato tante occasioni all’andata nel primo tempo, la Roma ne ha avuta una e l’ha trasformata. Sono deluso, ma Wittek ha ragione: è il calcio, bisogna andare avanti. Il mio lavoro è anche di spingere i ragazzi, non sarà facile, ma vogliamo tornare ancora in Europa”.
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