La coda di Cagliari-Milan che ha coinvolto Maignan e Tomori può portare a pesanti strascichi: maxi squalifica in vista
Il Milan torna da Cagliari con tre punti pesantissimi grazie al gol di Bennacer. La squadra di Pioli mantiene le distante invariate dal Napoli e le aumenta sull’Inter, provando ad accelerare ulteriormente in chiave scudetto. Ma la vittoria rossonera ha avuto, purtroppo, una coda polemica.
Al fischio finale di Di Bello, c’è stato un parapiglia che ha coinvolto, tra gli altri, Ibrahimovic e Joao Pedro. Il tutto, purtroppo, come si è scoperto, originato da insulti razzisti indirizzati a Maignan e Tomori e confermati da Pioli nel post partita. In precedenza, l’estremo difensore milanista, che alle sue spalle aveva la curva dei tifosi del Cagliari, nel convulso finale aveva ricevuto anche un lancio di oggetti. Lui e Tomori hanno reagito voltandosi verso la tifoseria avversaria e portandosi le mani alle orecchie.
Cagliari-Milan, e ora? Le possibili decisioni del Giudice Sportivo
Ci si chiede adesso quali potranno essere le ripercussioni in termini di giustizia sportiva. Per quanto riguarda Maignan e Tomori, i loro gesti potrebbero essere interpretati come provocatori, ma è difficile immaginare che possano portare a una squalifica e anche solo ad una multa. Il parapiglia finale non dovrebbe poi portare ad ulteriori conseguenze, con gli animi che, dopo qualche incomprensione, sono tornati sereni. A rischiare grosso potrebbe essere invece il Cagliari, relativamente agli insulti razzisti rivolti ai due giocatori rossoneri. Dipenderà tutto dal referto dell’arbitro Di Bello: sulla base di ciò che avranno sentito lui e gli ispettori federali in campo, il Giudice Sportivo potrebbe pronunciarsi sul punto infliggendo una maxi squalifica alla curva dei tifosi sardi. La curva potrebbe dunque restare chiusa per le quattro gare interne conclusive della stagione per la squadra di Mazzarri.