La stagione della Juventus, al netto di una ripresa in campionato negli ultimi 3 mesi, resta al di sotto delle aspettative. Mario Sconcerti fa il punto
Il ritorno a Torino di Massimiliano Allegri maturato in estate sembrava far presagire ad un ritorno in lotta per il titolo della Juventus. Così fin qui non è stato: i bianconeri hanno faticato nella prima fase di stagione, accumulando sin da subito ampio divario da chi conduce la classifica, ed uscendo presto dalla battaglia per il titolo. Ora le cose, almeno in campionato, sembrano cambiate con un netto miglioramento dal punto di vista dei risultati che hanno visto la grande rimonta della squadra di Allegri, che però ha ancora tre squadre davanti.
In Champions è invece maturato un autentico disastro agli ottavi di finale, con la terrificante sconfitta casalinga per 0-3 per mano del Villarreal. In Coppa Italia la strada è ancora aperta verso la finale, ma senza colpi di coda decisivi l’annata della prima Juve dell’Allegri-bis rischia di restare deludente.
Juventus, la stagione non convince | Sconcerti: “Fallimento tecnico”
C’è chi invece in merito alla stagione della Juventus parla anche direttamente di ‘fallimento’. Mario Sconcerti ai microfoni di ‘Pressing’ ha detto: “E’ quella che si chiama tautologia… Se parti per vincere e non vinci, per 4 anni di fila esci praticamente agli ottavi, è un fallimento. E’ un fallimento assolutamente tecnico, non direi finanziario. Se un’azienda ricapitalizza lo fa per conto proprio, non c’è un problema finanziario. Ma proprio perché ha ricapitalizzato il fallimento è tecnico”.
Sconcerti ha poi proseguito: “Questo Allegri lo sa. Lui perse il posto per essere stato eliminato ai quarti con l’Ajax. Sa bene che Sarri ha vinto il campionato e fu sostituito perché uscì agli ottavi, e Pirlo stessa cosa. La disonestà intellettuale è pensare che lui debba avere un trattamento diverso la seconda volta, il fallimento è davanti alla realtà“.
La Juventus avrà ancora un paio di mesi per provare ad aggiustare il tiro il più possibile tra Coppa Italia e campionato, ma ciò che resta certo è che i tifosi agli albori della stagione si sarebbero aspettati di più.