Capitan Giorgio Chiellini dovrebbe essere a disposizione già per l’impegno di domani sera a Palermo
Poco più di 24 ore alla semifinale playoff contro Macedonia del Nord che può valere per l’Italia di Roberto Mancini una grossa fetta delle partecipazione al prossimo Mondiale. Gli Azzurri hanno bisogno di una vittoria per accedere alla finalissima, che li vedrebbe contro Portogallo o Turchia. In caso contrario, la Nazionale Italiana rimarrebbe fuori per la seconda edizione consecutiva.
Alla vigilia del match del Renzo Barbera di Palermo, in programma domani sera alle 20.45, oltre alle parole del commissario tecnico Roberto Mancini, in conferenza stampa è intervenuto anche Giorgio Chiellini che ha commentato così l’impegno di domani: “Abbiamo una grande voglia di giocarla, avremmo avuto voglia di giocarla a novembre ma stiamo bene”.
Rispetto a Wembley cosa rivedi di quella squadra?
“Siamo stati sfortunati con la Bulgaria, abbiamo dominando. NOn servirà niente di straordinaria, ci vuole umiltà contro una buona squadra che non è qui per caso, la conosciamo e non sarà semplice. Ma non bisogna fare cose straordinari, bisogna essere noi stessi e giocare a calcio con serenità. Ed è il nostro percorso degli ultimi tre anni e mezzo, se giochiamo come sempre raggiungeremo il risultato. Chi ha vissuto l’esperienza del 2018 ha anche la gestione delle emozioni e ci darà una mano in più”.
Come stai?
“Sto bene, sono riuscito a recuperare e lavorare bene e sono contento di esserci. Vediamo di chiudere in bellezza, un po’ per tutti è un traguardo importante, ci abbiamo pensato spesso in questi mesi così come i tifosi. C’è grande entusiasmo, lo percepiamo da quando siamo arrivati in città”.
Cosa vi siete detti con il mister sulla tua gestione in campo in queste due partite?
“Io sto bene, vediamo come va tra oggi e domani, già non avere fastidi e timori sarebbe importante, poi la speranza è di fare due partite ma intanto bisogna pensare a domani. Poi quello che ci sarà da venerdì in poi lo vedremo. Io sono contento di non avere fastidi nell’ultimo mese ed è importante”.
Cosa servirà?
“Bisogna viverla con serenità, non è la partita della storia. Siamo forti, dobbiamo goderci l’atmosfera, non farci venire il braccino del tennista, la partita così la vinciamo”.
Avete sentito l’appoggio delle istituzioni calcistiche?
“L’appoggio c’è sempre stato, in primis dalla Federazione. È vero che è difficile spostare le partite con questi calendari, ci sono ancora partite da dicembre. Non ho mai pensato che si potesse rinviare la giornata e ci siamo preparati così a giocare quattro giorni prima. Le energie le abbiamo, non preoccupatevi”.