Il noto procuratore Mario Giuffredi ha fatto chiarezza sulla situazione contrattuale di Jordan Veretout
Svelato finalmente il mistero sul futuro di Jordan Veretout con la maglia della Roma. Il centrocampista francese a fine stagione potrebbe cambiare maglia, dopo aver bruscamente interrotto i negoziati per il rinnovo del contratto nei mesi scorsi con il club giallorosso. Una trattativa saltata solamente dopo il divorzio con l’ex agente Mario Giuffredi, come precisato dallo stesso procuratore in diretta sulla CMIT TV.
Giuffredi ha raccontato infatti di aver stretto ottimi rapporti con la dirigenza della Roma negli ultimi tempi e che, fin quando si occupava della gestione sportiva di Veretout, i negoziati per il rinnovo andavano a gonfie vele: “Ho interrotto i rapporti con Veretout da diversi mesi, fare delle considerazioni o dire qualcosa sulla situazione calcistica del ragazzo, non posso e non mi sento di commentare. Ma ci tengo a precisare due cose per me molto importanti. Siccome ho sempre pensato che i calciatori rispecchiano i loro procuratori, preferisco fare chiarezza perché le sue vicende non mi appartengono e non voglio essere associato alle sue scelte. Ho sempre gestito i calciatori dandogli delle regole, chi sta con me deve essere impeccabile dal punto di vista comportamentale. Ai miei calciatori ho sempre dato delle regole, per chi non le rispetta vengono interrotti i rapporti”.
Roma, Giuffredi: “Da mesi Veretout non è più farina del mio sacco”
Una separazione non felicissima tra il francese e il suo entourage, come raccontato dall’agente: “Abbiamo preso Veretout tre anni fa dalla Fiorentina in una stagione non esaltante, lo abbiamo portato alla Roma triplicando il suo ingaggio. Ha fatto due grandissimi campionati alla Roma, diventando fondamentale. E’ diventato un giocatore top in Europa nel suo ruolo, ha conquistato la nazionale francese. Stavamo parlando del rinnovo del contratto con grande collaborazione di Thiago Pinto e del club, la situazione che ho lasciato era vincente da parte del calciatore. Dal giorno in cui ho interrotto il rapporto non mi interesse più niente, finita lì. L’importante è chiarire che da diversi mesi lui non più farina del mio sacco”.
RINNOVO – “Ad inizio stagione stava facendo benissimo, segnava e faceva assist, da parte della Roma c’era grande voglia e secondo me eravamo anche molto vicini. Poi purtroppo le trattative si sono interrotte perché magari il calciatore la pensava diversamente”.
ROMA – “Con la Roma ho un grandissimo rapporto, Tiago Pinto è un grandissimo dirigente ed un gran signore, una persona corretta e onesta nel discorso Veretout. Il suo rendimento può essere stato condizionato dal rinnovo del contratto, ma non può essere un alibi, Brozovic e Perisic ad esempio hanno fatto un gran lavoro negli ultimi mesi. Un professionista deve comportarsi così. Con la Roma c’era grande apertura e prima o poi avremmo trovato un accordo. La Roma si è comportata benissimo, Tiago Pinto è stato un signore e con me personalmente ha mantenuto fede a tutti gli impegni, posso solo ringraziarli per la grande disponibilità avuta per il rinnovo, magari ci fossero più società come la Roma”.
MOURINHO – “C’era un grande rapporto, i numeri di Veretout nei primi due mesi erano importantissimi, il suo rendimento è stato altissimo con Mourinho alla guida. Quando è iniziato a calare il livello delle prestazioni, Mourinho ha continuato a dargli fiducia. Anche lui è un gran signore, sempre molto disponibile, il rapporto è sempre stato ottimo”.
MOVIMENTI ROMA – “Rivoluzione a centrocampo? La mia è una lettura che do da fuori, vedo che la Roma vuole fare una squadra fortissima. Da fuori presumo vogliano fare dei cambiamenti, visto che i risultati di alcuni centrocampisti non sono stati eccellenti”.
MERCATO – “Parisi? Sono convinto che alla Roma piace. Sicuramente se sarà di loro gradimento e ci sarà un inizio di trattativa, farò di tutto per indirizzare un gran giocatore. La Roma è un club affascinante, mi piace molto il modo di lavorare di questa società. So che c’è un giocatore nostro di loro interesse e faremo di tutto per portarlo a termine, ma non si tratta di Parisi, vi lascio con il dubbio”.