La delusione del centravanti per il mancato approdo della Nazionale ai Mondiali
E’ ancora troppo fresca la ferita rimediata dall’Italia per la mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022. Per la seconda edizione di fila, la Nazionale Azzurra dovrà guardare da spettatrice il più grande torneo internazionale che nella sua storia ha conquistato in quattro diverse occasioni.
Grande assente, dopo la convocazione allo stage di fine gennaio, è stato Mario Balotelli, il quale si è detto dispiaciuto per la sconfitta di Palermo: “Ha fatto male a tutti, anche perché non è questione della convocazione di adesso, comunque il Mondiale era a dicembre e la possibilità di andare c’era. Non mi si erano chiuse le porte, anzi pensavo di poter andare al Mondiale, anch’io ho perso una possibilità importante, fa troppo male”
Ai microfoni di ‘Sky Sport’, l’attaccante dell’Adana Demirspor ha cercato di evitare la polemica: “Io manco quando si perde, prima della partita nessuno lo diceva. Avendo visto la partita ci sono state tante occasioni, se parlo per me sotto porta sono bravino. Ma partite così non è che se metti un giocatore o l’altro vinci, non è che se c’era Mario vincevamo, il calcio è così e se non entra non entra”.
Sul rapporto con Mancini, sebbene l’esclusione dai playoff, per Balotelli non è cambiato comunque nulla: “Non l’ho sentito, ma io a Mancini gli voglio bene comunque. Son felicissimo che lui rimanga, anche perché ha già vinto un Europeo. Poi ci sta che la gente sia delusa per questa mancata qualificazione, ma non va dimenticato che con lui la squadra ha vinto un Europeo e nessuno se l’aspetta. Son felice che sia rimasto”.
In attesa di scoprire se ritroverà o meno la nazionale in futuro, l’ex Monza si gode il momento d’oro in Turchia: “Giocare qui era proprio una bella sfida. Ne ho accettate tante nella mia vita e questa mi sta piacendo parecchio. Normale che vorrei tornare in altri campionati in cui ho giocato, però per il momento mi sto trovando bene. Montella? È bello essere allenato da lui. Da piccolo vedevo le sue partite e un ex attaccante può aiutarmi molto e darmi tanti consigli. In Turchia sono molto leali e attaccati alle squadre che tifano. Ti trattano in una maniera fantastica”.
Infine l’apertura clamorosa al ritorno in Italia: “Corsa scudetto? È bello vedere questo rush finale. Spero lottino tutte e tre fino alla fine, poi vinca il migliore. Tornare in Serie A? Si capisce dal sorriso…”.