L’Italia viene riaccostata a sorpresa su un nome di primo livello sulla scena internazionale: da Cristiano Ronaldo alla Serie A
Qualche rimpianto, Bruno Fernandes, ce l’ha. Specialmente in Serie A. O, almeno, secondo la giornalista Claudia Garcia che, dopo la partita che ha fatto conquistare i Mondiali al suo Portogallo, ha parlato del trequartista del Manchester United.
Inutile negarlo, saremmo voluti esserci noi al posto della nazionale guidata da Fernando Santos e Cristiano Ronaldo che questa sera ha staccato il pass per il Qatar. E, invece, noi italiani ci siamo dovuti accontentare del 2-3 ai danni della Turchia, un’amichevole che è servita solo a sancire un nuovo anno zero per il calcio tricolore. Ancora con Roberto Mancini in panchina. E proprio in una serata come questa sembra ancora più strano quanto affermato da Garcia, eppure è anche questa la magia del calcio. Bruno Fernandes, talento assoluto e fantasista dai piedi fatati che ora realizza le gioie di Ralf Rangnick in Inghilterra, potrebbe prima o poi compiere il percorso inverso e tornare in Serie A.
Bruno Fernandes e il rimpianto italiano
“Ama l’Italia – ha detto la giornalista, tra gli altri, di Raisport -, avrebbe voluto fare un’altra strada”. Dal 2012 al 2017 nel nostro paese, il portoghese non si è mai espresso a livelli altissimi – Novara prima, Udinese poi, per chiudere con la Sampdoria. Un rimpianto, dice Garcia, che potrebbe cancellare più avanti e “magari in una squadra come l’Inter o il Milan“. E sia i nerazzurri, sia i rossoneri sicuramente sarebbero ben lieti di accogliere il classe 1994, che con i Red Devils è davvero esploso, mettendo a segno 49 gol in 117 presenze. Quindi, non possiamo far altro se non tenere in considerazione quanto detto dalla Garcia e chissà che nel futuro un trasferimento del genere possa davvero concretizzarsi.